Delusi alla Rossari Moda dopo la protesta a Torino

Delusi alla Rossari Moda dopo la protesta a Torino Crisi nella fabbrica di Borgomanero Delusi alla Rossari Moda dopo la protesta a Torino Borgomanero, 7 aprile. (f. a.) Delusione e scontento alla Rossari Moda di Borgomanero, per gli scarsi risultati della «spedizione» di ieri a Torino, dove la rappresentanza locale, composta di 130 dipendenti, ha manifestato con i cinquemila del gruppo Rossari e Varzi e delle altre aziende in crisi. La manifestazione aveva lo scopo di accelerare i tempi delle decisioni governative per l'intervento della Gepi nelle aziende in difficoltà. «Proprio ieri — ha detto Giampiero Allegrini, della UH — doveva svolgersi un importante incontro interministeriale, e una nostra delegazione è rimasta in Regione ad attendere notizie sull'esito della riunione governativa: purtroppo Olle 23 si è saputo che l'incontro non c'era stato, ma che avrebbe avuto luogo questa mattina». «Stamane .— prosegue il sindacalista — abbiamo avuto comunicazione che la seduta è stata nuovamente rinvia¬ ta. A questo punto gli operai hanno l'impressione che a Roma si prendano le cose un po' alla leggera. In fabbrica la tensione aumenta e può venire il momento in cui la situazione non sia più controllabile». Allegrini ricorda: «Il caso della Rossari Moda è diverso da quello degli altri stabilimenti del gruppo Rossari e Varzi o di altre fabbriche. L'azienda locale svolge un lavoro a ciclo stagionale che deve essere tempestivamente programmato con l'impiego di capitale per l'acquisto dei tessuti e per le altre operazioni. Qui i soldi non ci sono e se non arrivano quelli della Gepi sono guai». Nei giorni scorsi, la fabbrica di Borgomanero è stata visitata da due funzionari della Gepi che avevano il compito di riferire sulla situazione aziendale. Indiscrezioni provenienti da Roma darebbero per certa almeno una priorità di intervento a favore della Rossari Moda.

Persone citate: Allegrini, Giampiero Allegrini, Rossari

Luoghi citati: Borgomanero, Roma, Torino