Il Gozzano sbaglia gol già fatti e alla fine la spunta l'Oleggio di Francesco Allegra
Il Gozzano sbaglia gol già fatti e alla fine la spunta l'Oleggio Il Gozzano sbaglia gol già fatti e alla fine la spunta l'Oleggio La rete è stata segnata da Nicolò al 28' del primo tempo - A causa di un errore nelle designazioni erano giunti due arbitri (Dal nostro corrispondente) j Gozzano, 3 aprile. Chiusi per una domenica i campi dei semiprofessionisti, i tifosi sono andati a vedere i dilettanti. Anche per questa ragione il bel campo di Gozzano (dove si stanno costruendo in questi giorni le attrezzature per l'atletica) si è trovato ieri affollato di spettatori provenienti dai paesi della zona tra Borgomanero e Omegna, cui si è aggiunta una nutrita comitiva di Oleggio. Il derby Gozzano Oleggio, partita di cartello della «promozione» novarese, ha però deluso le aspettative del numeroso pubblico. Il tepore primaverile e l'atmosfera pasquale hanno tagliato le gambe e offuscato le idee ai giocatori del Gozzano, che hanno dominate) invano un incontro vinto poi inaspettatamente dagli ospiti, inferiori senza dubbio sul piano tecnico, ma risultati alla fine più pratici e pronti a sfruttare le occasioni favorevoli. Una sola occasione a favore dell'Oleggio si è presentata in verità al 28' del primo tempo sotto forma di un fortunoso rimpallo nell'area gozzanese, ma il centravanti Nicolò è stato pronto a tradurla in gol. Sullo 0-1 i padroni di casa, che già ritenevano di aver preso in mano le redini della partita, hanno cominciato ad innervosirsi: premendo in continuazione sull'area avversaria, non hanno però trovato la necessaria lucidità per arrivare alla conclusione. Gli errori più clamorosi portano la sigla della piccola ala sinistra Bacchetta, che, con il centravanti Giorcelli, forma una coppia ammirata di «mini punte». Bacchetta ha incominciato a sbagliare al 23' su cross di Giorcelli; si è ripetuto più clamorosamente al 31' e ha fatto poi altrettanto al 7' e al 28' della ripresa. «Penso proprio — ha detto l'allenatore dell'Oleggio Giancarlo Bessi — che non ci sia nulla da obbiettare sulla legit\ timità del risultato: abbiamo avuto l'opportunità di segnare e l'abbiamo fatto. Ora mi è lecito sperare che dopo tante disgrazie la fortuna incominci a guardare anche dalla nostra parte». . Ribatte Cardoletti, trainer del Gozzano: «Avrei troppe cose da dire, ma è meglio che stia zitto. Quelli si sono tro vati un pallone gol trai piedi ma siamo stati noi ad averglielo regalato. Per il resto la partita è stata tutta demarca gozzanese». Francesco Zerlia, giovane dirigente: «A parer mio c'è stato anche qualche errore nell'impostazione tecnica: che cosa faceva il terzino Vitello a spasso per il campo?». «Per non dire — incalza Rocco Cristofaro — dello sbaglio di lasciar libero Ardizzone: un uomo come quello, che è il cervello della squadra, non può essere marcato a zona». Orazio Ravelli, presidente dei «fedelissimi» gozzanesi: «Dopo tante belle partite questa volta che avevamo il pubblico abbiamo giocato male. E non importa se abbiamo dominato: il pubblico vuol vedere giocare bene». A causa di un errore nelle designazioni, erano giunti a Gozzano due arbitri: Castellini di Milano e Baldini di Piacenza. Ha diretto la gara il milanese, essendo arrivato per primo, mentre il piacentino Baldini ha accettato sportivamente di far da spettatore. Il derby è stato giocato all'insegna della correttezza: da segnalare solo l'espulsione per proteste del guardalinee Mastria, sostituito dall'arbitro locale Valter Giuini. Francesco Allegra
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