Quasi una guerra fra i rioni oleggesi per la medioevale corsa della torta di Umberto Gottardello

Quasi una guerra fra i rioni oleggesi per la medioevale corsa della torta Otto rioni si contenderanno l'ambito palio del municipio Quasi una guerra fra i rioni oleggesi per la medioevale corsa della torta Alla gara partecipano 70 giovani - Un assessore comunale ha suggerito di predisporre il controllo antidoping - La contrada « la Valle », tre vittorie consecutive, favorita - Una sfilata di trecento personaggi in costume quattrocentesco (Dal nostro corrispondente) Oleggio, 1 aprile. Chi vincerà la tòrta? Quale quartiere o cantone conserverà per i restanti 364 giorni dell'anno il prezioso palio offerto dal comune? _ Sono gli interrogativi della vigilia pasquale che gli oleggesi si pongono. Infatti, la corsa alla torta, un palio medioevale con riferimento, come epoca, a Bernabò Visconti, signore di Oleggio, che risiedeva nel suo castello nel rione Pozzolo, la si corre ormai da secoli. La biblioteca civica Julitta, unitamente agli uffici comunali, ha cercato di predisporre un completo album con l'elenco dei vincitori succedutisi nel tempo. E' stata un'impresa ardua perché i diversi vuoti del tempo sono risultati incolmabili. A Pasqua fanno ritorno nella cittadina quegli oleggesi che sono emigrati in altre località italiane ed estere. Giungono da Torino, Milano, Roma, Palermo, dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Fran¬ cia. Vogliono che il giorno di Pasqua i. figli corrano per il quartiere o cantone che li hanno ospitati da bambini. Quali sono le previsioni a poche ore dall'accesa contesa? «Siamo-fortissimi,— dice Sergio Leonardi, uno dei "factotum" del cantone Bedisco. — i-Mla carta i vincitori siamo noi Siamo un tantino preoccupati per Adriano Massaro, il giovane sul quale contiamo tanto; milita tra le file dett'Oleggio Sportiva e i dirigenti del sodalizio minaccia- a . no di impiegarlo demani nella trasferta contro il Gozzano. Se questo dovesse avvenire, ci verrebbe giocato un brutto scherzo che potrebbe indurci a pensare ad una manovra ordita da un rione avversario». La Valle è serena e fiduciosa. Ha trionfato per tre anni di seguito con Italo Tosi, cogliendo anche la piazza d'onore con Gianni ComazzL Ora che i suoi due atleti migliori non sono più impiegabili per motivi di regolamento, il comitato di quartiere conta sull'affermazione di Maurizio Piantamela o di Giuseppe Suno. La Portetta scopre le carte all'ultima ora assicurando che allo striscione di partenza di domani ci sarà Roberto Vanni, il giovane che una settimana fa veniva dato per «tagliato fuori dotta torta», causa una distorsione al ginocchio. «E' stata tutta una finzione — ammette sorridendo il direttore tecnico del quartiere, Luciano Giani —. Fingeva di essere ingessato, su mio suggerimento, per evitare manovre poco chiare delle parti avversarie». «Il mio pronostico è il seguente — conclude Luciano Giani —: primo Roberto Vanni; secondo Renzo De Grandi, l'altro forte atleta della Portetta». Lino Rossi, di Pozzolo, è al contrario molto taciturno. Non fa pronostici, sebbene ammetta: «Noi contiamo su un corridore in parte oleggese e in parte svizzero, Alain Roveda, che potrebbe essere la sorpresa». Lo studente Bertucci, di Porta Compietra, confida che il suo rione spera nell'affermazioni di Aldo Onida, 22 anni, o di Alberto Caletti, uno studente che risiede a Turbigo ma di genitori oleggesi. Anche Loreto potrebbe dire la sua e Franco Bolamperti, che giunse terzo nell'edizione 1970, quando La Valle si aggiudicò le prime due piazze, potrebbe assegnare il palio al proprio cantone. Oltre al Bolamperti, i loretesi schierano, con concrete speranze, Carlo Sensolo. Ogni previsione è velata da incertezza e sorprese potrebbero venire anche dai rioni di San Giovanni e di Fornaci con Griccia. Gli organizzatori degli otto rioni si struggono in queste ore di vigilia, smaniosi di assaporare, più che la torta, il palio. Carlo Mazzonzelli, un assessore comunale che è farmacista, suggerisce di predisporre per domani settanta provette, tante quanti sono i corridori in gara. «Servirebbe come antidoping — ha spiegato —. Vogliamo che chi vince prenda il premio senza sentirsi la coscienza macchiata da qualche bombetta». Sulle energie che i settanta ragazzi oleggesi impiegheranno domani, è seriamente preoccupato Gian Antonio Canavesi, che è sindaco e medico di Oleggio. «Ho fatto in modo — ha detto — che la farmacia Celesta, che domani è di turno, disponga di un congruo numero di bombole di ossigeno. E' sempre bene pensare a tutto». E' prevista una grande affluenza ad Oleggio di pubblico proveniente dal Novarese e dalla vicina Lombardia per la grandiosa sfilata in costume di domani. Il programma della manifestazione, che s'inizierà alle 15,30, prevede un corteo ufficiale al quale farà seguito quello storico. Saranno circa trecento i personaggi, in costumi d »J Quattrocento, a sfilare nel. corteo, cosi composto: tre trombe e tre tamburi, capitano generale (Bruno Bordoni), magistrato e castellana (Piero Ergotti e Dina Rondoni) con due paggi e dame. Quindi seguiranno il portapalio e 1 paggi, quartiere della Valle, detentore del palio, poi i raggruppamenti dei quartieri di Portetta, Porta Compietra, Pozzolo e quelli dei'cantoni di San Giovanni, Loreto, Bedisco e Fornaci con Griccia. Umberto Gottardello Oleggio. Da sinistra il Magistrato e la Castellana ossequiati dal Cavaliere e dalla Dama r