Un'altra valanga è precipitata a Macugnaga ma l'Anas non lascia adoperare la motopala

Un'altra valanga è precipitata a Macugnaga ma l'Anas non lascia adoperare la motopala Marcia di protesta degli albergatori sdegnati con a capo il sindaco Un'altra valanga è precipitata a Macugnagama l'Anas non lascia adoperare la motopala Il mezzo meccanico era inutilizzato - Di fronte alla necessità di riaprire la strada e permettere partenze e arrivi di turisti, si è deciso di metterlo in funzione comunque - In corteo mezzo paese si è recato a Pestarena ed è cominciato lo sgombero A Baceno una pensionata è moria ta nella caduta tetto (Dal nostro corrispondentei Macugnaga, 17 marzo. fa.vi.i Nuova interruzione della statale di Macugnaga. Un centinaio di operatori turistici, commercianti, albergatori della nota stazione alpina, con alla testa il sindaco Spartaco Montagnani, il parroco don Sisto Bighiani e il medico condotto dottor Renzo Zanetta, hanno compiuto una «marcia di protesta» sino alla valanga caduta nei pressi di Pestarena per indurre l'Anas a impiegare nelle operazioni di' sgombero un mezzo meccanico di un'impresa che era rimasto a Macugnaga ed era completamente inoperoso. La valanga che ha ostruito la sede stradale si è staccata questa notte dal canalone della Vena, poco dopo l'abitato di Pestarena. La massa nevo sa aveva un fronte di 50-60 metri e in alcuni punti la neve era alta cinque-sei metri. La nuova interruzione del traffico sulla statale ha subito messo in allarme le autorità e gli operatori turistici di Macugnaga. Le frequenti 'cadute di valanghe, che avevano già provocato a' più riprese l'isolamento di Macugnaga, hanno già parzialmente compromesso la stagione turistica invernale nella stazione alpina: se non si fosse intervenuti subito, questa nuova sospensione del traffico potè- j va dare il colpo di grazia. Il sindaco Montagnani si è j messo subito in contatto con l'Anas sollecitando l'inizio dei lavori di sgombero e ha fatto presente che a Macugnaga era ferma una motopala di un'impresa locale, un mezzo efficientissimo, che avrebbe po tuto entrare in funzione subito. L'Anas ha risposto in un primo tempo di non poter permettere l'utilizzazione della motopala per lo sgombero della valanga e il ■ rifiuto ha suscitato il risentimento degli amministratori comunali e degli albergatori. Nel primo pomeriggio la piazza di Staffa si è affollata di gente che voleva sapere notizie. Vi erano turisti che dovevano assolutamente lasciare la località e albergatori preoccupati per gli «arrivi» di domani, soprattutto in occasione della festività di San Giuseppe. Il sindaco intanto cercava di nuovo di mettersi in contatto con l'Anas. «Abbiamo molti turisti stranieri che devono lasciare Macugnaga e molti altri turisti inglesi, francesi, tedeschi che arriveranno domani a Domodossola. Bisogna assolutamente che la strada sia liberata al più presto e che siano impiegati tutti i mezzi disponibili». Di fronte a una ulteriore tergiversazione dell'Arras, si è deciso che la motopala sarebbe comunque entrata in funzione. Il mezzo meccanico si è avviato lungo la statale verso Pestarena. Lo seguivano il sindaco, il parroco e tutte le autorità e moltissimi abitanti del paese. Quando la motopala è arrivata alla valanga che ostruiva la strada, c'è stata un breve discussione fra il sindaco e i responsabili di alcuni merci di sgombero che operavano sul fronte opposto della massa nevosa. «Chi pa iii 1111i1111i111>111• i• 11m i nnngherà questo intervento non autorizzato?» hanno chiesto questi ultimi. «L'importanza è che la motopala possa subito iniziare i lavori, poi vedremo», ha risposto il sindaco. La motopala ha cosi cominciato a sgomberare la neve verso Pestarena in attesa di congiungersi con i mezzi meccanici che salivano dal versante opposto. I lavori sono proseguiti per tutto il pomeriggio e se proseguiranno con lo stesso ritmo, la statale potrebbe essere riaperta al traffico al più tardi nelle prime ore ili domani. La clamorosa azione di prò testa attuata oggi dagli abitanti di Macugnaga è valsa a sbloccare una situazione contingente, ma non ha certo risolto il problema generale di garantire una viabilità sicura ed efficiente sull'importante arteria. «L'Anas non può abbandonare completa- j mente una località turistica] di livello internazionale come 1Fè Macugnaga. Se si va avanti I così, si compromette l'econo- ! mia di una intera vallata» diceva oggi il sindaco Montagnani. Questa sera in Comune si è svolta una riunione cui hanno preso parte operatori turistici ed economici per decidere le iniziative da adottare. Nei programmi degli amministratori comunali c'è sempre un incontro con il presidente della Regione Calieri, per esporre le richieste di intervento più urgenti sulla importante arteria. Baceno, 17 marzo. (a.v.) Un'anziana pensionata di Croveo, Maria Cecilia Salvi, 76 anni, è morta assiderata sotto un cumulo di neve caduta dal tetto della sua abitazione. La Salvi, che era rimasta vedova, abitava da sola in una casetta isolata a Croveo. una frazione del co mune di Baceno. Ieri sera, mentre stava varcando la soglia della propria abitazione per uscire, è stata investita da un cumulo di neve caduto dal tetto della casa, in seguito al disgelo per il rialzo della temperatura, che l'ha sepolta. La disgrazia non ha avuto testimoni e nessuno s'è accorto di nulla. Stamane, alcuni abitanti di Croveo, non vedendo la Salvi che . era solita uscire ogni mattina, si sono recati a casa sua. Hanno tro vato la porta aperta e la luce ancora accesa e hanno visto il cumulo di neve alto più d'un metro sull'uscio di casa. Sono stati avvertiti i cara- ; binieri di Crodo. che sono giunti subito sul posto col medico condotto. I militi hanno scavato nella neve e hanno trovato il corpo della donna, ormai esanime. Al medico non è rimasto cbe constatarne il decesso, avvenuto, come dice il referto, per assideramento. Macugnaga. Il sindaco Montagnani ha capeggiato il corteo degli spalatori ; Pestarena. La valanga che ha di nuovo interrotto la statale per Macugnaga (Falciola)