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Tre giovani sorpresi e denunciati per uso di sostanze stupefacenti Dai carabinieri, alla stazione di Domodossola Tre giovani sorpresi e denunciati per uso di sostanze stupefacenti Domodossola, 3 marzo. Tré giovani di Domodossola che s'iniettavano sostanze oppiacee ricavate da farmaci sono stati denunciati dai carabinieri alla magistratura per «abuso di stupefacenti». Sono Ennio Franchini, 20 anni, corso Dissegna; Giuseppe Squillaci, 16 anni, via Binda 24; Francesco Sinopoli, 17 anni, via Turati 14.1 tre ragazzi erano soliti recarsi ad acquistare in una. farmacia di Villadossola flaconi di «Ipedrina gocce», un farmaco che può essere venduto senza presentazione di ricetta medica e che serve per la cura della tosse. Avevano ideato un procedimento di distillazione per isolare le sostanze stupefacenti: riempivano di medicina un cucchiaio e con la fiamma di una candela lo scaldavano fino a far evaporare le sostanze fisiologiche del farmaco, mentre nel cucchiamo rimaneva una piccola dose di oppiacei, i I loro continui acquisti della medicina per la tosse e le modalità con cui avvenivano (i tre giovani arrivavano in auto ed uno entrava ad acquistare le gocce, poi l'acquisto veniva ripetuto da un secondo rimasto sull'auto) hanno messo in allarme la titolare della farmacia che ha avvertito i carabinieri di Villadossola, i quali hanno avviato indagini. Hanno seguito il terzetto dopo un acquisto del farmaco sorprendendo i giovani mentre uscivano dall'atrio della stazione internazionale di Domodossola, all'interno della quale si erano forse iniettato qualche piccolo quantitativo della «droga dei poveri». Lo Squillaci ed il Sinopoli erano già infatti fuggiti dalle loro abitazioni più di una volta per andare a vivere in comunità hippies in Italia ed in Svizzera, da dov'erano stati rimpatriati. Uno di loro era stato anche denunciato dai carabinieri per furto. Il Franchini, nonostante la giovane età, è sposato, ha una figlia ma vive separato dalla moglie. I tre avrebbero anche dichiarato di essere soliti frequentare una discoteca di Locarno e i carabinieri hanno aperto indagini anche su questi continui spostamenti nel Canton Ticino. In base ai fatti accertati, saranno comunque denunciati per abuso di sostanze stupefacenti, reato che prevede l'arresto fino a 6 mesi. a. v.