Un industriale di Cureggio condannato a 4 mesi di carcere per "inquinamento"

Un industriale di Cureggio condannato a 4 mesi di carcere per "inquinamento" Lungo dibattito alla pretura di Borgomanero Un industriale di Cureggio condannato a 4 mesi di carcere per "inquinamento" E' Luigi Tarditi, 72 anni - La sua fabbrica disperderebbe nel terreno liquido al cromo La difesa sostiene però che le acque della zona sono già irrimediabilmente contaminate (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 16 febbraio. (f. a.) L'industriale borgo manerese Luigi Tarditi, 72 anni, via Gramsci, è stato condannato questa mattina a quattro mesi di reclusione per inquinamento. Il Tarditi, che era difeso dagli avvocati Roberto Di Tieri e Gianni Battista Zanetta, ha presentato appello. Il processo è stato celebrato alla' pretura locale, giudice il pretore Venanzi, cancelliere Lopez. L'industriale di Borgo manero era stato chiamato a giudizio come amministratore delegato della Artar, una fabbrica di accessori per cicli che ha sede a Careggio in via Angelo De Gasperis 5. Secondo l'accusa, l'Artar di Cureggio avrebbe disperso nel terreno le acque prove menti dalla lavorazione galvanica senza provvedere prima alla loro depurazione. Tali liquidi avrebbero in breve tempo inquinato le falde freatiche che alimentano i pozzi situati nei dintorni dello stabilimento provocando la reazione dei vicini e l'intervento dell'autorità sanitaria. A protestare furono Pietro Duelli, Giovarmi Moia e Francesco Bianchi (che al processo hanno rinunciato a costituirsi parte civile essendo stati risarciti del danno). L'analisi di alcuni campioni prelevati dai loro pozzi rivelò resistenza nell'acqua di cromo esavalente in quantità pericolosa per la salute. Il pretore di Borgomanero allora dispose per ima perizia,' affidando ne l'incarico al dottor Biglietti, direttore del laboratorio chimico provinciale di Torino, e la relazione peritale confermò la presenza del ero I mo m misura dalle sei alfe ,' otto volte superiore al limite fissato dalle norme interna rionali della Om's (Organizzazione mondiale della sanità). Il dibattito in pretura è stato lungo e approfondito. Il giudice ha ascoltato tra i testi il medico provinciale dottor Catania, il dottor Barbero, del laboratorio chimico provinciale, il perito dottor Biglietti, l'ufficiale sanitario di Cureggio dottor Andorho e il sindaco' Barcellini. La difesa, tra le altre argo mentazioni, ha sostenuto la tesi che le acque Incriminate fossero in realtà già avvelenate prima di passare attraverso il reparto galvanico deH'Artar: in altre parole che le itiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiii acque della zona sono già irrimediabilmente inquinate indipendentemente dalle contaminazioni . che subiscono poi dall'industria locale. Una dichiarazione che potrebbe in qualche modo essere collegata con le indiscrezioni trapelate in questi giorni secondo le quali i pozzi dell'acquedotto di Borgomanero nella zona di Santa Croce sarebbero ormai inquinati in misura superiore al limite massimo consentito dalla Oms. Anche dai rubinetti delle case di Borgo manero scenderebbe dunque l'acqua al cromo? — Nell'udienza di stamane è comparso per la quinta volta davanti al pretore, sempre con l'accusa df guida senza patente, Pier Luigi Giampani, 29 anni, Gozzano, via Anzate. Nelle precedenti occasioni era sempre stato condannato, ma questa volta il Giampani ha potuto dimostrare che non stava guidando: «Mi trovavo seduto davanti al volante — ha spiegato — ma la macchina era ferma: aspettavo infatti un amico che avrebbe guidato al mio posto ed era salito dalla parte del guidatore perché l'altra portiera non si apriva» Di fronte a tanta dialettica (anche se c'era il lampeggiatore destro in azione) u pre tore non ha potuto far altro che mandare assolto il Giampani e ordinare la restituzione della Giulia 1600 che gli era stata sequestrata. — A due mesi di arresto e lu mila di ammenda per guida senza patente è stato invece condannato l'operaio Giuseppe Francini, 27 anni di Casale Baraggioni. Il Francini, fermatosi davanti ad un semaforo, all'arrivo del verde non era più riuscito a ripartire e l'aincidente» aveva insospettito il vigile. --Franco Biaggi, 34 anni artigiano, tappezziere, via Felice Piana, ha avuto infine una condanna a cinque giorni di arresto per porto abusivo di Pistola. Una notte che non trovava i proiettili a Biaggi aveva picchiato la moglie e questa l'aveva denunciato 4