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Il sindaco dà le dimissioni (per essere subito rieletto) Stasera a Verbania al consiglio comunale Il sindaco dà le dimissioni (per essere subito rieletto) Con Mazzola lascia il posto l'intera giunta - La seduta sarà subito sospesa : si cerca un accordo a quattro per evitare il commissario (Dal nostro corrispondente) Verbania, 10 febbraio. II Comune di Verbr.nia sarà affidato a un commissario? Il rischio è grosso ma, a quanto pare, nessuno vuole questa soluzione e l'anticipo delle elezioni. Domani sera però, sindaco e Giunta daranno le dimissioni e oggi non era ancora stato raggiunto un accordo tra i quattro partiti interessati alla costituzione della Giunta di «sinistra allargata». Esiste un accordo pci-psiup per allargare la Giunta a psi e mpl, ma il psi rimane fermo nella sua decisione di precludere l'ingresso nella nuova maggioranza ai quattro rappresentanti del mpl e Liboi, per il psiup, ha fatto sapere che, cosi stando le cose e insistendo lo stesso psi nella soluzione della Giunta a tre (pei, psi, psiup), il suo partito non accetterà di partecipare alla soluzione proposta dai socialisti. L'unica cosa sicura è che, dopo la surroga dei consiglieri dimissionari Vito Russo (ragioni di salute) e Nicola La Penta (trasferito a Como per ragioni di lavoro), con i primi non eletti della lista del pei, Nazzareno Filippini e Bruno Menegatti, domani sindaco e Giunta presenteranno le dimissioni. Subito dopo si aprirà un dibattito, che si presume vivacissimo, e che dovrebbe concludersi con la nomina del nuovo sindaco e della Giunta. Al punto in cui stanno oggi le cose, è quasi scontato che, dopo la nomina del sindaco (e al 90 per cento viene data certa la rielezione di Pietro Mazzola), la seduta sarà sospesa e rinviata di qualche giorno allo scopo di consentire un estremo tentativo per costituire una Giunta organica a quattro. Tutto, però, dipenderà dal numero di voti che raccoglierà Mazzola. Se ne dovesse totalizzare 20 o 19 (il candidato potrebbe non votarsi), sarebbe evidente la possibilità di una intesa dei quattro gruppi di sinistra (9 seggi pei, 6 seggi psi, 4 seggi mpl, 1 seggio psiup); se 17 o meno, vorrà dire che qualcuno ha disertato e allora tutto potrebbe essere messo in discussione. Di certo vi è anche che pel e psiup non accetteranno più di costituire una Giunta minoritaria con l'appoggio esterno dei socialisti e del mpl, come quella oggi in carica, il che mette il psi di frante a precise responsabilità. Nell'attuale situazione «con la necessità di approvare il piano regolatore, di fare fronte ai problemi occupazionali e alle opere pubbliche urgenti) la ricostituzione di una valida amministrazione appare qua- si un impegno. U capogruppo del psi, Ingegner Imperiale, ba. comunque smentito oggi la notizia, che si «ra diffusa ieri, sera, secondo la quale la federazione del psi di Novara avrebbe invitato i socialisti verbanesi a costituire una Giunta a quattro, mantenendo in tal modo una maggioranza ampia e stabile fino alla scadenza amministrativa. «La nostra federazione — ha precisato Impe riale — ci ha lasciati liberi di decidere e noi riconfermiamo la nostra posizione: siamo disponibili senza riserve alla costituzione di una Giunta a tre (psi, pei, psiup), convinti che essa potrà effugacemente operare fino alla fine del mandato amministrativo. Se poi il mpl vorrà, a conferma della sua dichiarata linea di sinistra, appoggiarla dall' e- j sterno, ne saremo ben lieti». Quindi, almeno fino a stasera, il psi rimane fermo sulle! sue posizioni, cosi come vi restano pei e psiup; il mpl! sembra disposto a votare per il sindaco e ad attendere i possibili risultati delle trattative, che si aprirebbero subito dopo per decidere sulla costi- j turione della Giunta, a. c. tGnuCLf I parrucchieri di Oleggio faranno la settimana corta (Dal nostro corrispondente) Oleggio, 10 febbraio. (u.g.) I parrucchieri da donna e da uomo e le estetiste che esercitano la propria attività ad Oleggio si sono accordati sull'adozione della settimana corta con inizio dal primo marzo. Adriano Sonzini, un giovane parrucchiere con negozio in corso Matteotti, dice: «Rimarremo aperti dal martedì al sabato, con riposo dalla domenica al lunedì compreso. Credo che in poche località italiane i parrucchieri abbiano ottenuto questa conquista». Non tutti i parrucchieri oleggesi sono d'accordo sulla settimana corta. Mario Barozzi, con negozio in via Valle, non sa nulla del provvedimento, dice polemicamente: c/o non ho ricevuto l'invito per la riunione svoltasi in una sala del comune nei giorni scorsi. Non faccio parte dell'Unione artigiana, ma esercito il mestiere ad Oleggio ed è qui che pago le tasse. Non accetto la decisione dei cinque giorni lavorativi, in quanto non mi è stata offerta la possibilità di esporre la mia opinione al riguardo». Verbania. L'ingegner Imperiale, capogruppo del psi