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Fine settimana in riva al lago Prende piede una nuova formula di turismo residenziale Fine settimana in riva al lago Un settore in buona salute: lo confermano le statìstiche dell'anno scorso divulgate dall'Ente Provinciale del Turismo - Ma il sistema viario, da anni incapace di smaltire il traffico in continuo aumento, ne ostacola lo sviluppo - Cassietti invita la Regione a promuovere un incontro di operatori (Dal nostro corrispondente) Novara. 5 febbraio. Il turismo novarese gode buona salute. Lo dimostrano le statistiche del 1971 divulgate dall'E pt. Si sono avuti . aTTlm ? es,lrctzl l- berghien ed extra alberghieri ^totale a. due milioni 257 mila giornate-presenza. Dal confronto con l'anno prima si desume che ci sono , stati 2347 arrivi in più con un incremento di 14.500 giornate- i | presenza. Nel 1971 c'è stato un ritorno a forme di turismo residenziale, soprattutto nelle aree del Lago Maggiore e del Lago d'Orta e dei loro immediati entroterra. La ripresa di questo tipo di turismo pone, ovviamente, problemi in un certo senso nuovi, da risolvere per evitare cAe il numero dei villeggianti — rimanendo I insoddisfatte le loro esigenze — diminuisca. E' una questione che l'Ept sta esaminando insieme all'altro «tema» d'attualità: la sempre maggiore affermazione del «week-end» da trascor- i I rere in una seconda casa di : proprietà o di affitto. Quest'ultima tendenza ha indotto gli operatori turistici a studiare la formula del «week- \ end» in albergo con particola-, ri «forfait», per consentire a ! coloro che non dispongono di una seconda casa di trascor- \ rere nelle zone più facilmente i raggiungibili un certo numero di «fine-settimana» in riva al lago a prezzo prestabilito j «tutto compreso». La clientela straniera, 10 scorso anno ha preferito la sistemazione in albergo. Peri tedeschi, ad esempio, si sono avuti 2200 arrivi in più, rispetto al 1970. negli alberghi, ma una flessione di 2780 arrivi per quanto riguarda le sistemazioni extra-alberghiere. Interessante è anche l'esame dell'incremento turistico diviso per nazionalità degli ospiti: 1195 danesi in più: 4523 francesi: 755 svedesi e 1388 norvegesi Diminuiti, invece, gli inglesi: 1635 in meno. Ma l'analisi dei dati adombra un fenomeno preoccupante: le difficoltà che tuttora ostacolano una più spiccata a//err»a^one della provincia di Novara, che pure è quella turisticamente più importante del Piemonte ed ha il vantaggio di offrire, in uno spazio abbastanza limitalo, una gamma notevole di ambienti e paesaggi. «Tali difficoltà — sostiene l'awocato Pierluigi Cassietti, presidente dell'Ept — sono da ricercarsi nell'assurdo contrasto tra l'ottima posizione j geografica delle zone ossolane, verbanesi e cusiane e [ l'anacronistica arretratezza < del sistema viario, non anco ra inserito nella rete autostra °^e. chf « da anm incapace di smaltire il traffico. In questo senso è risultata negativa la decisione di realizzare per ultin.o il tronco settentrionale dell'autostrada Gravellona-ToceVoltri che avrebbe contribuito a ~ tonificare l'intera economia del triangolo Ver uano-Cusio-Ossola». Ricordando che dal primo \ aprile diverrà operante il trasferimento dallo Stato alla Regione delle competenze in materia di turismo ed industria alberghiera, il'presidente dell'Ept dice: «Ritengo indispensabile che la Regione sia messa in condizione di potere operare al più presto nel settore del turismo. Occorre che a Torino si abbia una conoscenza precisa della vastità del fenomeno turistico nel Novarese, delle sue neces- oredc j sita ed esigenze*- Per questo motivo, l'awo cato Cassietti ha rivolto all'assessore regionale al turismo l'invito ad un incontro con gli operatori del turismo novarese. Piero Barbe Romagnano Sesia. Il presidente dell'Ente del turismo, avvocato Pier Luigi Cassetti, in una recente fotografia al « Festivai delle Voci nuove » insieme con Franca Sari. Miss Piemonte, e l'onorevole Alessandro Giordano (Foto Moisio)