"Litigando sul tracciato non si fa l'autostrada "

"Litigando sul tracciato non si fa l'autostrada " Parole chiare del presidente della Provincia "Litigando sul tracciato non si fa l'autostrada " Cattaneo riunirà presto gli interessati di Blandiate, Borgomanero e Massino per tentare di raggiungere un accordo - Approvato il £nanziamento del progetto per l'ultimo tronco - Interrogazione snll'Università novarese che non va mai in porto (Dal nostro corrispondente) Novara, 20 dicembre. Seduta di otto ore, oggi p.r la giunta provinciale. Bisonava smaltire le mozioni, gli ordini del giorno, le interrogazioni che si erano accumulate in tre mesi di vacanza, da quando si era aperta la crisi risolta lunedi scorso con il rinnovo del presidente e della giunta. Tra le interrogazioni la più interessante era quella relativa alla Voltri-Sempione. Questa autostrada, alla quale è legata la sopravvivenza economica dell'Alto Novarese si fa o non si fa? Tutti concordi I consiglieri del CusioVerbano-Ossola, indipendentemente dalla fede politica hanno preso posizione tutti concordi lamentando che le popolazioni di quelle zone sono tuttora in attesa della realizzazione delle vane promesse e degli impegni precisi presi dai parlamentari novaresi «Le ricorrenti crisi economiche di questa parte della provincia-ormai hanno portato alla paralisi completa dell'Alto Novarese — dicono nella loro protesta — mentre da parte svizzera il passo del Sempione è ormai una realtà, da parte italiana siamo ancora alle promesse. Per noi sono vitali la realizzazione della Vergioìe-Gravellona-Domodossola e la circonvallazione di Omegna. Chiediamo con questo ordine del giorno la mobilitazione generale di tutti i parlamentari novaresi, d; qualsiasi parte, affinché facciano pressione immediata e massiccia presso il governo perché l'alta provincia non può accettare vane promesse quali quelle del 16 gennaio e ripetute il 17 aprile 1968 dall'alloro ministro dei Lavori Pubblici». L'ordine del giorno conclude: «Si mobilitino le forze politiche provinciali affinché quanta qui richiesto sia sostenuto col maggior peso possibile». * Ha risposto il- presidente, Cattaneo, dicendo finalmente, parole chiare (che noi avevamo già in g an jiarte anticipate). «La parte dell'autostrada VoltrfVrOvellona che'interessa la. nostra provincia, ha sp'egaio il presidente, va soggetta ad un "iter" non dovuto alla burocrazia, ma a ragioni di ordine pratico. Deliberata l'opera, sono necessari il prò getto e il finanziamento. Da noi cosa è accaduto? La Spea (la società di progettazione) è intervenuta per tempo fa¬ cuBniempcd«BamaiStdBhpi cendo le rilevazioni, aprendo un ufficio a Borgomanero. Benanche dovendosi tenere nel debito conto tulle le istanze e i suggerimenti di enti (nel caso specifico i comuni) interessati, sono sorti, per quanto riguarda il tracciato conflitti di opinione». Quattro — secondo il presidente Cattaneo — sarebbero i «pomi della discordia)): a Biandrate il passaggio a est o ad ovest dell'abitato; a Borgomanero un tracciato a sud o a nord; a Massino il passagio in galleria o meno; a Stresa e a Baveno un tracciato che ottenga l'approvazione della so vraìn tendenza alle Belle Arti. «Per i primi tre di questi nodi da sciogliere — ha detto Cattaneo — mi riprometto di indire entro il gennaio prossimo una riunione per tentare di mettere tutti d'accordo. Se ciò sarà possibile, ma soltanto allora, potremo parlare di date, di un termine per rendere esecutivi i progetti. Dopo di che vi saranno gli interventi a livello governativo. Per adesso ogni azióne di pressione sarebbe inutile». Al presidente hanno risposto molti consiglieri, alcuni dei quali hanno fatto rilevare che in certi casi il dissenso sul tracciato r.on è da imputarsi ai comuni per ragioni di campalinismo. I comunisti hanno eccepito che i miliardi necessari a quest'opera potrebbero essere impiegati in maniera più produttiva nelle zone depresse dell'Ossola'e se mai devoluti all'edilizia popolare. ~ E' stato anche discusso il finanziamento da parte dell'amministrazione provinciale — mediante l'accensione di un mutuo di 200 milioni — della progettazione del tronco autostradale da Gravellona al Sempione che dovrebbe costituire il naturale completamento della Voltri-Gravellona. Hanno votato tutti a favore ad eccezione dei comunisti, che si sono astenuti. mè(rvdcgpcfalidmscscVdAaudfvasArudclfppSolidarietà- D-•V-.- ££i è toth*r discusso della costituzione della giunta regionale con l'esclusione del' socialisti e nella votazione di una mozione i democristiani locali sono apparsi divisi;' si è parlato del 'rinvio delle elezioni amministrative a Novara. Si è discusso degli episodi di violenza che secondo il consigliere missino, Masaracchio, sare'oi bero stati perpetrati da eie- ^dnac menti dell'estrema sinistra. Si è votato un ordine del giorno (pei, psi, de e psdi) di solidarietà ai magistrati milanesi, vittime degli attacchi delle destre. Un'interrogazione era dedicata all'università. Il consigliere liberale ingegner Pietri, prendendo lo spunto dal fatto che alla sezione staccata della facoltà di medicina di Vercelli è stato limitato il numero di iscrizioni di novaresi, ha mosso critiche agli amministratori novaresi. «A Novara con idee grandiose di università tipo "campus" si è finito con il fare nulla mentre a Vercelli le iniziative più modeste sono andate in porto. Anche nella nostra città — ha aggiunto — era stato avviato uno studio per l'insediamento di una sezione staccata della facoltà-di medicina dell'università di Pavia. E' mancata, a mio avviso, la volontà». Piero-Barbe ♦ .

Persone citate: Belle Arti, Cattaneo, Masaracchio, Massino, Pietri