"Riunione nulla" a Villadossola per la controversia alla Clifford

"Riunione nulla" a Villadossola per la controversia alla Clifford Le trentadue operaie messe in cassa integrazione "Riunione nulla" a Villadossola per la controversia alla Clifford I rappresentanti della direzione hanno confermato le pregiudiziali già note - Il provvedimento di sospensione potrebbe essere esteso a tutte le 280 dipendenti - Le maestranze decise a difendere fino in fondo il posto di lavoro (Dal nostro corri pondente) Villadossola, 17 novembre. La riunione svoltasi oggi all'Ufficio provinciale del lavoro fra i rappresentanti della società e le organizzazioni sindacali per la «Clifford e Williams», dove 32 operaie sono state messe in cassa integrazione a zero ore e sono stati preannunciati altrettanti licenziamenti non ha avuto esito. L'azienda avrebbe confermato le. pregiudiziali già esposte la scorsa settimana a Verbania, all'Unione indù striali. I rappresentanti della proprietà avrebbero confermato di essere disposti a rinviare i licenziamenti al 5 maggio 1972 purché i sindacati si impegnino fin d'ora ad accettarli per quella data se l'azienda decidesse di attuarli comunque. Anche per la riduzione d'orario le pori/ ioni delle due parti sarebbero apparse inconciliabili. Avrebbero, anzi, trovato conferma le «voci» sulla possibile estensione del provvedimento della cassa di integrazione a zero ore per tutte le 280 dipendenti dello stabilimento. In sostanza la «Clifford e Williams» cesserebbe la sua attività («per mancanza di ordini», dicono i suoi rappresentanti «che sono stati dirottati ad altre industrie») per ur. periodo di tempo indeterminato. Nelle riunioni e nei numerosi incontri di questi giorni, anche con i responsabili della vita amministrativa di Villadossola, i rappresentanti della direzione non sarebbero neppure stati in grado di precisare la durata del prov vedimento per la cassa di integrazione a zero ore per tutte le dipendenti. Le dipendenti della «Clifford», che ieri hanno dato luogo ad una pubblica manifestazione di protesta alla quale sono intervenuti per solidarietà gli operai delle altre fabbriche di Villadossola, hanno preannunciato di voler lottare contro questi provvedimenti. «Sùimo decisi — dicono le rappresentanze sindacali aziendali — ad opporci ai licenziamenti sia oggi sia nel prossimo mese di maggio e ci batteremo fino in fondo per la difesa del posto di lavoro. Le difficoltà dell'a¬ zienda, se ci sono, non sono certo imputabili alle maestranze ». Anche per tutta la giornata di oggi lo sciopero alla «Clifford» è stato totale. Molte speranze erano rivolte alla riunione in corso all'Ufficio provinciale del lavoro e il fatto che essa non abbia portato alcun nuovo elemento nella difficile vertenza, rischia di far precipitare la situazione. Nella tarda serata le dipendenti hanno deciso di riunire l'assemblea generale della fabbrica alle 8 di doma ni mattina. Sarebbe stata ventilata la possibilità di una occupazione dello stabilimento da parte delle maestranze. La grave situazione venutasi a determinare per il livello dell'occupazione a Villadossola è stata esaminata ieri sera dalla Giunta comunale del centro industriale ossolano, presieduta dal sindaco Pirazzi Maffiola. «Le ultime notizie riguardanti la "Clifford e Wttliams" ci preoccupano — dice il sindaco — e faremo tutto il possibile per evitare la diminuzione dei posti di lavoro a Villadossola». L'amministrazione comunale ha fatto affiggere oggi un manifesto sugli ultimi avvenimenti che hanno riguardato alcune industrie cittadine ed ha promosso una riunione del Consiglio comunale con un dibattito aperto a tutti i cittadini sul problema della occupazione. La riunione si terrà martedì prossimo alle 21. Oltre alla «Clifford» un'altra grossa industria ossolana rischia di essere colpita da prossime riduzioni di orario: è la «Pietro Maria Ceretti», uno stabilimento siderurgico i cui dipendenti hanno scioperato ieri per solidarietà nei confronti delle operaie dell'industria tessile. Durante alcuni colloqui tra i rappresentanti della società ed esponenti della commissione interna sarebbe stato annunciato che un alto numero di dipendenti (si parla di oltre 300) della «Ceretti» sarebbe stato messo in cassa integrazione a 24 ore entro breve tempo. Oggi, al complesso siderurgico di Yiilsdcsssia il lavoro si è svolto normalmente. Nei prossimi giorni si riunirà l'assemblea di fabbrica per esaminare la situazione, a. v. Villadossola. Gli operai sfilano in corteo. In testa le dipendenti della « Clifford-Williams »

Persone citate: Ceretti, Durante, Pietro Maria Ceretti, Pirazzi Maffiola

Luoghi citati: Verbania, Villadossola