Alla pretura di Borgomanero 2° round per l'eredità contesa dell'assicuratore

Alla pretura di Borgomanero 2° round per l'eredità contesa dell'assicuratore Alla pretura di Borgomanero 2° round per l'eredità contesa dell'assicuratore Si svolgerà sabato prossimo - Probabilmente le due rivali, Fattrice Gianna Serra « respinta » e l'amica del morto, si faranno rappresentare dagli avvocati Sartorio e Zonca - Al tribunale la decisione (Dal nostro corrispondente) Berifnsnasero, 27 ottobre. - Continua la lite ght- diziaria fra Gianna. Serra e Carla Négri per Ver edita dell'assicuratore Antonio Erbetr ta. Sabato mattina le parti si incontreranno davanti al pretore di Borgomanero dottor Ermanno Venanà, polla causa proseguirà anche al tribunale civile di Novara per i provvedimenti di competenza Della vicenda della «eredità contesa» si è occupata finora la pretura locale. Venendo a morte VII del corrente ottobre il ragionier Antonio Erbetta, agente generale del Lloyd Italico e dell'Ancora, aveva lasciato un testamento olografo in cui dichiarava di non dover nulla Olla moglie, Rosetta Poli, dalla quale viveva separato da molti anni e tanto meno alla figlia Gianna Erbetta, meglio nota come Gianna Serra • Per quanto riguarda l'attrice, il testatore precisava di volerla diseredare per «indegnità». Secondo il defunto i e a o assicuratore, la figlia gli avrebbe procurato gravi inàiurie attraverso dichiarazioni rilasciate alla «Settimana Incora». Per questo egli le negava ogni diritto alla successione e nominava erede unica dei propri beni Carla Negri la donna che gli è stata vicina nei suoi ultimi anni di vita. L'attrice, accorsa con la madre per i funerali e venuta a conoscenza delle disposizioni testamentarie, ha impugnato U docm.iento chiedendo a mezzo dell'avvocato Celestino Sartorio di Novara che venissero apposti i sigilli giudiziari sui beni dell'eredità paterna L'operazione è stata eseguita dall'Ufficio detta pretura di Borgomanero, presso cui era stata presentata l'istanza dell'ex miss Italia. Immediatamente dopo l'apposizione dei sigilli, è 'giunta alla pretura- un'altra istanza da parte dell'avvocato Dario Di Gravio di Roma die, attraverso l'avvocato Gianfranco Zenca di Borgomanero, cura gli interessi di Carla Negri: i legali della cognata della defunta Annamaria Mussolini chiedevano la rimozione dei sigilli. A tale richiesta si è opposto l'avvocato Sartorio e, per decidere in merito, il giudice ha chiamato le parti a comparire nell'udienza civile di sabato mattina. Gianna Serra e Carla Negri — i cui rapporti sono, ovviamente, molto tesi — dovrebbero dunque incontrarsi sàbato mattina dal pretore di Borgomanero, ma probabilmente le due donne si faranno rappresentare dai rispettivi legali il novarese Sartorio (o il suo corrispondente locale avvocato Carena) e l'avvocato Zonca, a nome del romano Di Gravio. In pretura Gianna Serra è già comparsa cUicedì scorso. In lutto, molto elegante, la bella attrice — che era accompagnata dai suoi legali — si è presentata davanti al cancelliere dirigente dottor Andrea Lopez per accettare l'eredità paterna, almeno per la parte che le spetterebbe. Secondo i legali dell'attrice, i motivi di esclusione dalla successione per «indegnità» sono ben precisati dal Codice civile che non prevede le ragioni addotte dal defunto assicuratore per negare l'eredità alla figlia famosa. Ma in merito sarà chiamato a pronunciarsi il tribunale di Novara. Nell'udienza di sabato mattina in pretura, si deciderà solo per quanto concerne i sigilli e, in ogni caso, la rimozione avrà solo effetti di natura temporanea poiché resterebbe la questione fondamentale della validità delle disposizioni testamentarie, la cui risoluzione è affidata — come si è detto — al tribunale. I sigilli in contestazione si trovano apposti sulla casa in frazione Sazza di San Maurizio d'Opaglio, dove l'Erbetta abitava da anni con Carla Nittdgln Negri; sorella di Nando Pucci, il genero dell'ex duce. L'eredità consisterebbe appunto m tale immobile e in una liquidazione da parte della compagnia di assicurazioni per cui lavorava da una dozzina d'anni l'Erbetta che, in preceden¬ za,' età''staio per uh Hungo periodo Olle dipendenze dell'Ina: in tutto si tratterebbe di poche decine di milioni Secondo Carla Negri, l'erede unica sarebbe lei. ma l'attrice diseredata — come abbiamo visto —■ non appare per nulla disposta a rinunciare ai suoi diritti.Per questo ha fatto ricorso alla giustizia, anche contro la volontà paterna, almeno da quanto risulta dal testamento olografo che la definisce «indegna» per gravi ingiurie al proprio genitore. Ingiurie che l'attrice — secondo quanto avrebbe dichiarato dopo essere venuta a conoscenza dell'appunto rivoltole dal padre — non avrebbe mai pronuncino. Secondo qualcuno, Gianna sarebbe stata in un certo senso affezionata al padre anche se questi viveva separato dalla madre fin da quando ella era ancora una ragazza. L'ultima visita di Gianna Serra a Borgomanero risaliva al dicembre 1965, proprio il giorno in cui usci il numero della «Settimana Incorri» con le sensazionali rivelazioni su Gianna Serra e i suoi rapporti con Marion Brando e Darryl Zanuck e certe affermazioni, non precisamente lusinghiere, sul conto del genitore dell'ambiziosa attrice, «cresciuta disancorata — era scritto nel rotocalco — senza l'affetto del padre che ricorda confusamente, quasi con rancore». Quel giorno del dicembre 1965 in cui Gianna era venuta a Borgomanero, il padre — ignaro di tutto — aveva convocato i giornalisti locali per un articolo elogiativo. Ma per la figlia, forse, contava di più quello scandalistico detta «Settimana Incorna che ora, al di là delle decisioni del tribunale, le ha procurato la dichiarazione di esclusione dalla successione per «indegnità». iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiniiiii Borgomanero. Gianfranco Zonca, avvocato dell'amica dell'assicuratore morto Novara. L'avvocato Celestino Sartorio: patrocina l'attrice che il padre assicuratore avrebbe diseredata nel testamento tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiniiniiiimiiiiiiiiiiiìimmiiiiim