"Siano nominati i professori" dicono i genitori degli alunni

"Siano nominati i professori" dicono i genitori degli alunni Da Omegna parte un appello a Saragat "Siano nominati i professori" dicono i genitori degli alunni Molte cattedre vacanti e orari ridotti per gli studenti - Dell'iniziativa sono stati informati il ministro della Pubblica Istruzione, i presidenti della Camera e del Senato, i parlamentari - Si chiede là partecipazione di tutto il Piemonte e della Lombardia (Dal nostro corrispondente) Omegna. 26 ottobre. Il fronte della scuola è ancora in movimento per una coraggiosa iniziativa assunta genitori di alunni che frequentano la media «Guido Boggiani», di via De Amicis. Il consiglio, presieduto da Nadir Danieli, e composto da una trentina di genitori, in rappresentanza dei 374 alunni, assegnati alle 15 classi dell'istituto medio, si era riunito per un esame della situazione, unitamente alit» preside, professoressa Giancarla Caramella Feitrinì e a un gruppo di professori. Il problema più scottante è rappresentato dal ritardo nella nomina degli insegnanti e la conseguente riduzione delle ore di lezione per gli studenti. Sono stati proprio gli studenti a suggerire la convocazione del consiglio dei genitori, perché preoccupati delle conseguenze che sarebbero loro derivate dalla provvisorietà e dalla limitazione dell'orario nella sede centrale e specialmente nella «sezione» di Crusinallo. Il consiglio dei genitori ha deciso di rivolgere un appello al presidente Saragat, ai presidenti della Camera e del Senato, al presidente del Consiglio. Colombo, al ministro della Pubblica istruzione, Misasi, ai gruppi parlamentari di tutti i partiti. La lettera, dopo aver accennato al gra- vui uFìsi von niiiiioLi v a tj^jam i v-ca ■ ieri sera dal consiglio «dei\ vissimo disagio recato agli insegnanti e soprattutto agli alunni dalla lentezza nella nomina dei professori, constata che «il ritardo è ormai - _ _ . _. una deplorevole consuetudine, che occorre eliminare il più presto possibile, se veramente si è interessati alla scuola e consapevole della sua importanza fondamentale per il cittadino e per il paese. I genitori di questa scuola — conclude la lettera — chiedono decisamente che le autorità vogliano prendere provvedimenti chiari e tempestivi affinchè l'intollerabile stato di cose non si verifichi più, già dall'inizio del prossimo anno scolastico». n documento, redatto dal consiglio dei genitori sarà firmato da tutti i genitori di questa scuola e dell'altra me dia, la «Filippo Maria Beltramì» (326 alunni con 13 classi) e sarà inviato anche ai consigli dei genitori delle scuole medie statali della provincia di Novara ed ai capoluoghi di provincia del Piemonte e Lombardia perché si associno all'iniziativa che parte . da Omegna. Sul fronte della scuola omegnese, questa la situazione: al liceo scientifico «Enrico Fermi» (7 classi, 155 studenti) la situazione degli insegnanti dovrebbe essere normalizzata in questi giorni: altrettanto per la sezione del «Mossotti» per ragionieri (4 classi, 105 studenti). In frazione Bagnella per evitare i doppi turni sono affittati alcuni locali in un convento dei frati francescani; altrettanto è stato fatto per la sezione della media «Boggiani» in frazione Crusinallo, dove sono state prese in locazione altre aule nell'istituto delle suore salesiane. Un notevole disagio ha colpito i 1230 alunni distribuiti nei sei plessi delle eie mentali dove è stato adottato l'orario unici (8,20 - 12,40) senza averlo integrato fino ad oggi con il promesso doposcuola (14,30 - 17). ì (1 q

Persone citate: Boggiani, Enrico Fermi, Filippo Maria, Guido Boggiani, Misasi, Mossotti, Nadir Danieli, Saragat

Luoghi citati: Lombardia, Novara, Omegna, Piemonte