L'amnistia cancella la vicenda del "voto comprato,, di Trecate

L'amnistia cancella la vicenda del "voto comprato,, di Trecate Udienza breve in tribunale, a Novara L'amnistia cancella la vicenda del "voto comprato,, di Trecate Sotto accusa erano due consiglieri comunali, un candidato e un impiegato - Altro processo: cinque mesi per un omicidio colposo a a è * i o (Nostro servizio particolare) Novara, 15 ottobre. (I. I.) Von vecchia vicenda che a suo tempo aveva suscitato molto scalpore a Trecate, è ritornata stamane nell'aula del tribunale di Novara. Sul banco degli imputati due consiglieri comunali della cittadina al confine con la Lombardia, Giovanni Genestroni, 50 anni, ed Angelo Nicolotti, 39, Luigi Antonini, 46 anni, primo escluso dalla lista del psi e l'impiegato Giovanni Cerina. 58. Tutti dovevano rispondere di violenza privata in quanto avrebbero tentato a più riprese di costringere il consigliere comunale Antonio Aina, 52 anni, eletto nella lista del psi, a rassegnare le dimissioni. In caso contrario avrebbero rivelato le dichiarazioni che lo stesso Aina avrebbe fatto in loro presenza, e registrate, riguardanti il suo voto a favore della de che a quell'epoca aveva permesso la formazione di una giunta monocolore democristiana. Le trattative si ruppero e quando sembrava che dovesse ritornare il commissario (già operante a Trecate in seguito alle dimissioni di tutto il consiglio per protesta contro la chiusura di uno stabilimento), ii consigliere Antonio Aina dichiarò il suo voto favorevole alla de, che trovò cosi la disponibilità del sedicesimo consigliere formando la giunta ancor oggi in carica. I socialisti attaccarono duramente l'ex compagno di gruppo che fu più volte invitato a dei colloqui che. a quanto pare furono interamente registrati. I quattro imputati affermarono iti consiglio che l'Aula avrebbe confessato loro di essere stato compensato per il favore fatto alla democrazia cristiana con-un appartamento ed una cattedra per l'insegnamento nelle scuole medie di Trecate. Esibirono il nastro dove traspariva qualcosa nei discorsi dell'Ama iì quale ribattè affermando che il nastro era stato manipolato facendo apparire discorsi da lui mai fatti. II tutto si concluse con una denuncia, la stessa che oggi è rimbalzata in tribunale. L'u¬ dcpcnvhltlli dienza odierna è durata pochissimi minuti. Lo stesso presidente ha fatto presente che nel frattempo era intervenuta l'amnistia e quindi l'avvocato Roberto Di Tieri non ha fatto altro che richiedere la concessione delle attenuanti che avrebbero compensato le aggravanti e fatto scendere la pena prevista al limite per la concessione dell'amnistia, che è stata applicata chiudendo un episodio che si trascinava ormai da oltre tre anni. Successivamente è comparso sul banco degli imputati un altro trecatese, Gennaro Paolone, 25 anni, accusato di omicidio colposo. Il giovane, il 19 luglio scorso, alla guida della propria auto nell'abitato di Cerano, investi ed uccise Antonia Giordano, 24 anni, mentre strava percorrendo la strada in bicicletta. Il p.m. ha chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione e la sospensione della patente per un anno. Il tribunale ha condannato il Paolone a 5 mesi e 10 giorni, con la concessione dei benefici e al ritiro della patente per un anno.

Persone citate: Aina, Angelo Nicolotti, Antonio Aina, Gennaro Paolone, Giovanni Cerina, Giovanni Genestroni, Luigi Antonini, Paolone, Roberto Di Tieri

Luoghi citati: Cerano, Lombardia, Novara, Trecate