Autostrada Biandrate-Gravellona adesso si parla di un "plastico"

Autostrada Biandrate-Gravellona adesso si parla di un "plastico" Convegno per i collegamenti tra FOssola e la Svizzera Autostrada Biandrate-Gravellona adesso si parla di un "plastico" Lo ha spiegato il presidente della Provincia, Cattaneo - In condizioni disastrose la Centovalli - La riunione è stata promossa dalla Comunità del San Gottardo (Dal nostro corrispondente) S. Maria Maggiore. 2 ott. In un convegno di studio premesso dalla « Comunità del San Gottardo », si è parlato, stamane, dei collegamenti fra l'Ossela e i cantoni svizzeri del Vallese e del Ticino e, naturalmente, anche dell'autostrada VoltriGravellona Toce-Domo dossola, che è il principale problema vario della provincia di Novara. Il presidente della amministrazione provinciale ingegner Cattaneo, ha fornito alcune notizie sui tempi di progettazione e di appalti della ecstruenda autostrada. « Se gli appalti del tratto Voltri-Alessandria hanno subito ritardi — ha detto — cid è dovuto al fatto che la società autostrade ha voluto assicurarsi il raddoppio della Genova-Savona, prima di immettere nuovi flussi automobilistici su quel tronco già intasato. Ora, comunque, è stato già appaltato il primo tronco verso Alessandria, per un importo di circa sei miliardi ed entro la fine di quest'anno saranno appaltati tutti i rimanenti lotti fino ad Alessandria. Per la progettazione del tronco "novarese" dell'autostrada di Biandrate a Gravellona Toce, devono, invece, essere perfezionati alcuni studi. La Sovrintendenza delle belle arti ha. fra l'altro, disposto che per il tratto sovrastante il lago Maggiore, sia predisposto un grosso plastico del tracciato. Si pensa che il progetto definitivo possa comunque essere presentato all'Anas per l'approvazione entro marzo o aprile del prossimo anno ». Per quanto riguarda la strada dell'Alta Valle Formazza, per il San Giacomo, di com1 petenza dell'Amministrazione provinciale e di particolare interesse per gli scopi che si prefigge la comunità del «San Gottardo», Cattaneo è stato abbastanza categorico: « per avere una strada efficiente ci siamo impegnati a reperire un finanziamento di 500 milioni — ha detto — ma la faremo solo quando i progetti di allacciamento al San Giacomo da parte svizzera saranno definitivamente approvati ed avranno inizio i lavori ». Gli altri relatori della giornata sono stati l'on. Argante Righetti, direttore del Dipartimento delle pubbliche costruzioni del Canton Ticino, ed il suo collega del Canton Vallese, on. Von Roten. Righetti ha detto, tra l'altro, che dopo la realizzazione della strada del Nufenen, c'è il progetto dei 5 chilometri che dovrebbero allacciare questa nuova arteria al passo San Giacomo."'Il progetto* -è--già stato approvato dal Consiglio di Stato del Canton Ticino. Righetti ha parlato anche dei problemi della « Centovalli », l'importante arteria internazionale che collega Loi carno alla Valle di Vigezzo. Attraverso il Valico di Ponte Ribellasca e che, soprattutto nel tratto svizzero, è in condizioni disastrose. «Il Cantone — ha detto — ha fatto allestire un progetto per una soluzione completamente nuova e moderna della " Centovalli " con una nuova strada che dovrebbe partire da Golino e si innesterebbe nell'attuale tracciato nei prèssi di Intrania ». Sono previsti una quarantina di ponti, tre gallerie, su un percorso complessivo di 11 chilometri. Il costo complessivo dell'opera è previsto in 6,8 miliardi. Nonostante le continue pressioni il Canton Ticino non è però riuscito ad ottenere dal Governo federale di Berna il riconoscimento dì « strade principali » per le « Centovalli » con i finanziamenti che ne„cons^5^°0, { Von Roten ha parlato dei lavori eseguiti dalla Svìzzera sul Sempione che consentono di tenere aperto al traffico il Valico per tutto l'anno, Al dibattito che si è aperto successivamente sono intervenuti l'on. Giordano, l'asses- : sore provinciale Zanzi, il sindaco di Villadossola, Plinio Pirazzi Maffiola, il consigliere professor Renzi, e molti esponenti di enti e organismi elvetici. Adriano Velli Santa Maria Maggiore. Un aspetto della platea durante il convegno per la viabilità