Il cambio del sindaco a Borgomanero causerà un terremoto nella provincia? di Francesco Allegra

Il cambio del sindaco a Borgomanero causerà un terremoto nella provincia? Eugenio Borgna lascia il posto a Francesco Zanetta Il cambio del sindaco a Borgomanero causerà un terremoto nella provincia? Folto pubblico alla seduta che si è svolta a cento giorni dalle elezioni - Presenti 28 consiglieri - Nessun ripensamento: governo bicolore fra democristiani e socialisti, contro la volontà della segreteria provinciale de - «Caccia» ai socialdemocratici - Battute polemiche con citazioni di Dante e della Sciora Togna (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 21 settembre. A cento giorni dalle elezioni cbe avevano dato ai partiti del Centro Sinistra ima possibile maggioranza di 23 consiglieri su 36, il consiglio comunale di Borgomanero si è riunito per la prima volta questa sera in un. clima dincertezza e di attesa cbe ha richiamato nella spoglia aula delle adunanze di palazzo Tornietti un pubblico nume roso, tra cui sono stati notati parecchi esponenti politici della provincia. Dopo l'intervento delia segreteria provinciale democristiana che proprio ieri sera aveva sconfessato la segreteria locale promotrice del governo a due, suggerendo il monocolore di parcheggio, si pensava ad una possibilità di ripensamento da parte democristiana in ordine all'accordo con il psi, ma fin dalle prime battute del dibattito è apparsa chiara la volontà di dare vita al governo bicolore fra democristiani e socialisti. Presenti ventotto consiglie¬ risddgsHlailppnbnsppmtnvtodspigginlg ri (erano assenti un democristiano e un liberale) la se duta è stata aperta dal sindaco uscente, professar Eugenio Borgna, f**»Uft, sua veste di consigliere anziano. Hanno quindi preso la parola Cavattazzi e Barcellmì per il gruppo comunista, Giuseppe Cerotti e Carretto Cerutti per i socialdemocratici, Fornara e Cerri per il psi, il liberale Margaroli e il missino CasteUetta. Cavallari ha dichiaralo la soddisfazione dei comunisti per il recente documento del p^x^^alispliaTàà* "Borgomanero equilibri più avanzati nell'amministrazione comunale. Piercarlo Fornara, nuovo segretario del psi, ha detto che con l'uscita di scena del psdi, è terminato il discorso detta spartizione dei posti e si è dato inizio alla impostazione di un serio programma di riforme per Borgomanero. Margaroli (pli) ha avuto invece parole crude per la nuova coalizione, in particolare nei confronti dell'eleggendo sindaco, prof. Francesco Zanetta, che due anni or sono reggeva la città con i voti dei liberali: «A questo punto devo dirvi che le chiavi della città stavano meglio nelle mani ddli "Sdora Togna"». Polemico e.duro anche il neo consigliere musino maestro Castelletta. Non è mancata, qualche battuta piacevole. Cerri, ad esemplo, ha inaspettatamente citato Dante. Per il psdi, escluso dalla nuova giunta, Giuseppe Cerutti ha detto che il bicolore borgomanerese nasce da un ibrido bisogno di lotta al psdi,' e di caccia ai suoi uomini che hanno avuto il solo torto di vedersi aumentare i suffragi nelle ultime elezioni. La votazione per il nuovo sindaco ha dato il seguente risultato. Zanetta (de) 15 voti; Preti (psdi), 5 voti. E' risultato quindi eletto con 15 voti sulla nuova maggioranza di 17 voti Francesco Zanetta, già sindaco negli Anni 60. Una certa sorpresa nell'eie zione del vicesindaco: il nuovo assessore anziano è il socialista Pier Carlo Fornara, giovane insegnante tecnico al locale istituto industriale che nella precedente amministrazione rivestiva l'incarico di asnp assessore ai lavori pubblici. GU altri assessóri effettivi sono: i democristiani Giovanni Fennaglia e Pietro Inagaramo ed il socialista Giuseppe Cerri. Assessori supplenti: Antonio Valsesia (de) ed il socialista Piero Donati. Francesco Allegra Borgomanero. Una veduta della sala consiliare affollatissima di pubblico (f. Giovetti) Borgomanero. II prof. Francesco Zanetta, nuovo sindaco

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