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La partecipazione degli studenti ai lavori di base e alla ricerca La partecipazione degli studenti ai lavori di base e alla ricerca Questa necessità è stata sottolineata dal prof. Vaiassi - Il prof. Mascara ha affrontato il tema delle comunicazioni attraverso le Alpi, nella visuale piò ampia dell'unità politica, oltreché geografica, dell'Europa (Dal nostro corrispondente) Verbania, 14 settembre. (a. c.) Sono proseguiti all'auditorium del collegio Santa Maria, alla Castagnola, i lavori del congresso italiano di geografia. Oggi hanno svolto relazioni il professor Calogero Muscarà docente di geografia economica all'Università di Venezia che ha trattato il tema: «Le vie delle Alpi nel quadro delle comunicazioni europee», e più specificatamente i trafori realizzati negli ultimi armi, di quelli in progetto o in costruzione e della loro importanza, soprattutto sdigu sotto la visuale dellunità politica, oltre che geografica dell'Europa. Successivamente il professor Giorgio Valussi, ha parlato della ricerca geografica e dell'insegnamento universitario, sottolineando la necessità che in un momento cruciale, come l'attuale, per la riforma degli studi superiori, vi sia la possibilità di organizzare un insegnamento geografico «interamente ripensato», elaborato nelle ricerche, «fate da portare un reale contributo al mondo moderno e alla nostra società». Secondo il professor Valussi. è necessario associare ai lavori di ricerca, elaborati, come per tradizione, da do centi-ricercatori, gruppi di studenti sia nella fase di formazione di base (con esercitazioni di tirocinio e lavori sul ' terreno), sia nella fase conclusiva degli studi con l'elaborazione delle tesi di ricerca.'" «Sarebbe un vero-peccato — ha concluso l'oratore — perdere questa occasione, che ci viene offerta per elaborare un nuovo corso della geografia italiana». Domani, mercoledì, i congressisti effettueranno escursioni guidate di studio e di documentazione, parte in Valle d'Aosta, parte in Valsesia e altri ancora nell'Ossola e al Passo del Sempione. I lavori riprenderanno giovedì mattina alle 9,30 con una tavola rotonda sul già affrontato tema: «Le calamità naturali delle Alpi». Moderatore sarà il professor Giuseppe Nangeroni.