Non manca a Oleggio la volontà di rimodernare l'ospedale civile

Non manca a Oleggio la volontà di rimodernare l'ospedale civile Da Torino non giunge la ratifica delle nomine Non manca a Oleggio la volontà di rimodernare l'ospedale civile (Mia la burocrazia della Regione ha frenato tutte le iniziative) (Dal nostro corrispondente) Oleggio, 14 settembre. (il g.) L'ospedale civile di Oleggio, divenuto da alcuni mesi aente ospedaliero» con decreto presidenziale, per anni è stato amministrato da membri inseriti- nel direttivo quali «rappresentanti degli interessi originari dell'ente». Per sfatare questa formula vaga si è dovuto fare ricerche di archivio per rievocare le vicende storiche dell'importante istituzione cittadina. Il consiglio comunale aveva, tempo addietro, nominato amministratori il dottor Pietro. Colombo, Peppino Giamminola e Inno Roggeri. Mancavano, a completare il direttivo, il membro eletto dal consiglio provinciale e i due membri in rappresentanza degli «originari interessi dell'ente». Togliendo dagli archivi i vecchi documenti e scorrendo dossiers conservati alla Biblioteca comunale, si è risaliti fra il 1550 e il 1600. Durante questo mezzo secolo, in occasione del «giubileo» concesso da papa Pio TV (si era nel 1565) dalla parrocchia di Oleggio fu adibito ad ospedale il piano superiore di un fabbricato sito tra l'antica Chiesa di San Fabiano e Sebastiano e la chiesa di Santa Maria Anrarnziata. Tale locale venne adibito a ospizio per i pellegrini. L'amministrazione dell'ospedale fu affidata alla con fraternità deu'oAnnunziata» La capacità di ricezione era limitata: un locale di riposo per i fedeli che affluivano ad Oleggio e qualche letto per chi avesse necessità di ricovero in seguito dei disagi sopportati per affrontare il viaggio fino ad Oleggio per il giubileo. Nel 1790 i posti Iettò aumentarono a dieci e la confraternita dell' Annunziata, avvalendosi della generosità di alcuni concittadini, dotò l'istituzione di un infermiere e di un medico. ———' Via via che passavano gli anni, l'istituzione aggregò nuove opere pie, aumentando il proprio raggio d'azione. Ed ecco un decreto reale nel 1807 che da «ospizio dei pellegrini» tramuta l'istituzione in «ospedale»; con Io stesso decreto viene pure fissato a sei il numero degli amministratori. Da questi cenni si è potuto dedurre che l'istituzione dell'ospedale di Oleggio si deve alla volontà della cittadinan- madèac—ebncd;za e non di alcune famiglie di benefattori di quell'epoca. E chiaro che due rappresentanti degli «originari interessi dell'ente» non potevano che essere di nomina comunale. Infatti il consiglio comunale rispecchia la collettività. Confortata da questa ricerca, la municipalità ha nominato amministratori il dr. Pio CerutU e Franco Bolarrrpertt che, con i tre in precedenza scelti dal consiglio comunale e con l'ingegner Ugo Neri (nominato dal consiglio provinciale) reggeranno le sorti economiche della più importante istituzione cittadina per i prossimi .cinque anni. Queste nomine devono però essere ratificate dalla Regione per diventare esecutive. Da qualche tempo da Torino non giunge notizia alcuna al riguardo e l'ospedale di Oleggio — unico nosocomio funzionante in una vasta fascia compresa fra Novara ed Arona — non può-adempiere alla politica di ampliamento e di rinnovamento che i nuovi am- ministratori si propongono di attuare. Per l'ospedale di Oleggio, da qualche tempo, quindi, vi è solo una forzata «ordinaria amministrazione». «E dire — commenta un amminist.rai.nrp — che abbiamo la cospicua eredità (un gruppo di immobili del valore di alcune centinaia di milioni) lasciata recentemente dal conte Alessandro Colini, ex presidente dell'ospedale ». Laveno: a vuoto la sedata per l'elezione del sindaco (Dal nostro corrispondente) Laveno, 14 settembre. (a. c.) Seduta a vuoto a Laveno per sindaco e giunta. La crisi era' scoppiata hi giugno, dopo che uno del consiglieri democristiani era passato al movimento popolare lavoratori e all'opposizione, facendo cosi mancare alla giunta in carica (un Centro Sinistra composto da de, psdi e pri) l'unico voto di maggioranza che aveva sull'opposizione (5 pei, 3 psi, 1 pli). Ieri sera, su richiesta del pei e del psi, si è riunito il consiglio comunale ma nessuno dei candidati. Felice Cadario per la de, Manlio Castelli per il psi, ha ottenuto la maggioranza sufficiente nelle tre votazioni. Il consiglio si riunirà nuovamanete fra otto giorni.

Persone citate: Alessandro Colini, Felice Cadario, Franco Bolarrrpertt, Inno Roggeri, Manlio Castelli, Peppino Giamminola

Luoghi citati: Novara, Oleggio, Torino