La forza pubblica nella filatura occupata da una parte di operai

La forza pubblica nella filatura occupata da una parte di operai Al complesso "Rotondi,, accuse e controaccuse La forza pubblica nella filatura occupata da una parte di operai Richiesta da una delegazione che si è recata a Palazzo di Giustizia - Si cerca di sbloccare la grave situazione promuovendo un incontro tra le parti HMrI':llll! (Dal nostro corrispondente) Novara, 8 settembre. (p.b.) La filatura «Rotondi», la fabbrica che sorge nel rione di Sant'Andrea, occupata da lunedi scorso, da una parte delle maestranze, sarà fatta sgomberare dalla forza pubblica, probabilmente nel corso della notte. La notizia è trapelata in serata e, anche se non ha avuto conferma ufficiale, viene data per certa. TI provvedimento sarebbe stato deciso dall'autorità giudiziaria alla quale la direzione ieri sera aveva presentato denuncia per occupazione abusiva. — Quella -di-oggi,-alla-Rotondi è stata forse la giornata più tranquilla, dopo la confusione dei giorni scorsi. Quando lunedi, nel corso dell'assemblea delle maestranze, fu decisa l'occupazione, una parte degli operai si oppose ed entrò nei reparti, avviando le macchine. Ieri mattina, però, non hanno potuto rientrare in fabbrica avendo gli occupanti sbarrato i cancelli. Dopo avere inscenato una manifestazione di protesta si sono recati dal prefetto per chiedere che venisse tutelata la libertà di lavoro. Lo stesso gruppo di operai, 150 circa, poiché' neppure stamane ha potuto varcare i cancelli della «Rotondi». si è recato al palazzo di giustizia. Una delegazione è stata ricevuta dal sostituto procuratore della Repubblica, dottor Alvaro Carruba al quale è stato chiesto di intervenire. Gli operai contrari all'occupazione si sono astenuti poi da qualsiasi altra manifestazione: evidentemente a conoscenza che la fabbrica sarà nella notte sgomberata, sono tornati alle loro case, convinti che domattina potranno riprendere regolarmente il lavoro. La cronaca della giornata registra una serie di inter¬ venti per sbloccare la situazione promuovendo un nuovo incontro tra le parti. Gli industriali non sembrano però disposti sinché perdura lo stato di occupazione. I sindacati non mancano da parte loro di far rilevare, che responsabile della situazione che ha portato a una grave frattura tra gli stessi lavoratori, è la direzione. Indipendentemente dalla mancata accettazione delle rivendicazioni di carattere normativo e salariale avanzate dalle maestranze, i sindacalisti lamentano che la sospensione a zero ore di 170 dei 350 operai, in prevalenza donne, è da considerarsi un provvedimento « discriminatorio » dato il momento particolare in cui è stato preso. Ritenendo ciò una violazione dello « Statuto dei lavoratori », hanno denunciato alla magistratura il «caso». p. b. Novara. Il dott. Alvaro Carruba, sostituto procuratore

Persone citate: Alvaro Carruba

Luoghi citati: Novara, Sant'andrea