Altre sette "sorelle,, sono in arrivo nella comunità di Borgomanero

Altre sette "sorelle,, sono in arrivo nella comunità di Borgomanero Citofono al cancello, operai nell'interno della villa Altre sette "sorelle,, sono in arrivo nella comunità di Borgomanero Il «Regno di Maria Corredentrice» sarebbe l'unico in provincia * Divisa azzurra o bianca? - I fedeli incantati dai «prodigi» dell'ex abate che si è proclamato papa - Da Santa Cristina la «Chiesa dei miracoli» in tutta la Terra (Dal nostro corrispondente) j Borgomanero, 1 settembre. Sono in arrivo a Santa Cristina altre suore del «Regno di Maria Corredentrice», a congregazione appartenente alla «Chiesa rinnovata» di Clemente XV. l'ex abate del monastero di Clémery che si è proclamato Papa. Le religiose, che occupano la villetta di via Leonardo da Vinci sono per il momento le solite tre. oltre alla misteriosa bambina, ma nella casa fervono i lavori: operai vanno e vengono. Sono loro ad aver portato fuori dal convento l'annuncio dell'imminente arrivo. In questi giorni la Sip ha installato il telefono, il cancello d'ingresso è stato munito di un citofono e stamane un signore non ùlentificato si è recato in comune per chiedere che venga eseguito il servizio di ritiro dei rifiuti casalinghi nella villa. L'uomo, che era accompagnato da Natale Mora, il proprietario della casa, si è presentato come rappresentante del «Regno di Maria Corredentrice» e come tale ha firmato la pratica di abbonamento ed servizio municipale. Nei giorni prossimi sarà collocata una targa e la Tutta di via Leonardo da Vinci sarà così anche ufficialmente la sede del singolare ordine intitolato alla Madonna quale compartecipe nella redenzione. Sarà inoltre, come gli esponenti detta setta, «un centro di diffusione della chiesa di Clemente». Sembra smentita intanto la voce raccolta da qualche giornale sul probabile acquisto da parte degli aderenti alla «Chiesa rinnovata» della cascina Lirone. La falsa informazione sarebbe stata diffusa da quanti in questo periodo si divertono a raccontare notizie travisate, ingigantite o addirittura inventate di sana pianta. Nella congerie di voci circolanti sulle suore del «conventino» e sulla setta diventa sempre più difficile di scernere le informazioni attendibili da quelle improbabili. Una cosa tuttavia pare certa: le suore del «regno» per ora in abito azzurro e scapolare rosso (ma il vero abito, come ci ha detto Carlo Zanetto, il capo locale della setta, dovrebbe essere bianco), sembrano decise a stabilirsi definitivamente a Santa Cristina. Le sorelle in arrivo dovrebbero essere sette, ma anche questa «indiscrezione» fino troppo precisa deve essere accolta con una certa cautela, come resta da verificare la voce per cui il «conventino» di Santa Cristina, non sarebbe l'unico della nostra provincia. Ne esisterebbe infatti un altro in un centro vicino. Intanto, oltre che delle suore, si parla molto in tutta la zona dei seguaci dell'apostata di Clémery. Nomi ne vengono fatti parecchi, ma gli intervistati si trincerano spesso in un mutismo assoluto. Qualcuno si è spaventato della pubblicità data alla cosa, per altri sono intervenuti familiari e parenti. Quasi tutti vorrebbero ora evitare di essere nominati. La setta sembra tuttavia possedere un'organizzazione efficiente. Gli aderenti sono tutti legati fra loro e disposti ad aiutarsi. Vengono organizzati viaggi a Roma e «pellegrinaggi» al piccolo Vaticano di Clémery. Tutti o quasi hanno conosciuto personalmente Clemente, l'ex sacerdote cattolico di Bechy, s«sGdsdtorrigeclcbinpiccolo villaggio della Lorena,, che nel terzo messaggio 5^Fatima sarebbe stato indicato1*nuova come il papa della Chiesa universale. «Fu U 7 ottobre 1950 durante un'apparizione — ci ha raccontato oggi uno dei suoi discepoli locali — che padre Michel Col Un venne consacra| to "papa mistico" ine dl'clemente XV* da. stesso. Il 25 marzo 1961 padre Michel ebbe poi la conferma definitiva della sua designazione da parte della Madonna, la quale gli rivelò il terzo segreto di Fatima, quel segreto che oggi l'antipapa Paolo si guarda bene dal rendere noto». Tutti i fedeli locali con i quali abbiamo parlato hanno dichiarato di essere rimasti conquistati dalla personalità di Clemente, essi sono stati però soprattutto colpiti dalla sua capacità di compierz ì miracoli. Apparizioni di santi, guarigioni e prodigi di ogni genere infiorano i discorsi di questi ammiratori del «papa di Fatima», che vedono in Paolo VI «l'usurpatore del trono di Pietro e l'anti-Cristo Affascinati dall'aspetto prodigioso della religione hanno trovato la loro casa nella «Eglise des miracles» che a Clémery e a Santa Cristina «si diffonderà su tutta la terra, come gùt. a detta loro, sarebbe avvenuto in miliardi di altri pianeti». E anche su questo i seguaci di Michel Collin non hanno dubbi Francesco Allegra npmszlsno.l}Ssp j ap Borgomanero. Una delle recluse di Santa Cristina fotografata di sorpresa

Persone citate: Carlo Zanetto, Francesco Allegra, Michel Collin, Natale Mora, Paolo Vi

Luoghi citati: Borgomanero, Roma, Santa Cristina