Forse sarà soppressa la funivia di Bognanco

Forse sarà soppressa la funivia di Bognanco Relazione degli amministratori Forse sarà soppressa la funivia di Bognanco La società si trova in cattive acque - Il servizio di cabinovia fu istituito nel 1953 (Dal nostro corrispondente) \ Bognanco Fonti, 31 agosto. : Grida di allarme per il ! futuro della funivia che da ! Bognanco Fonti sale a San j Lorenzo. Le ha lanciate, anco- j ra una volta, il consiglio di j amministrazione della società ; all'ultima assemblea degli azionisti, prospettando anche, I senza mezzi termini, l'even tualità di una messa in liqui dazione della società. La cabinovia che in tre minuti sale da 700 metri di Bognanco ai mille di San Lorenzo, ha cominciato a funzionare nel 1953. Doveva essere il primo passo di un ambizioso progetto che aveva come mèta l'alpe di San Bernardo, a 1600 metri di quota, nel cuore dell'alta Valle Bognanco. La funivia sorse con il capitale imprenditoriale della Società delle Terme di Bognanco e con la sottoscrizione azionaria di molti privati. ■ La società conta circa 650 azionisti, si può dire che tutte le famiglie della Val Bognanco, sulle ali dell'entusiasmo per la realizzazione dei primi impianti, abbiano sottoscritto quote azionarie, come pure molti cittadini ossolani e turisti. Realizzando il primo tronco, vennero a mancare, per un complesso di circostanze legate anche alla vicenda della società delle Acque Terme di Bognanco. ulteriori finanziamenti e, non avendo sboc chi, la funivia fini per esercitare un ruolo molto limitato su % un percorso, oltretutto, servito da una strada che con il passare degli anni è diventata sempre più agevole e funzionale. Ciò nonostante, a Bognanco Fonti sono in molti a ritenere che la funivia non aDbia esaurito !a sua funzione né come attrattiva turistica, né come mezzo di trasporto per i valligiani. La relazione del consiglio di amministrazione all'ultima assemblea degli azionisti ha, comunque, messo chiaramente in luce le attuali difficoltà. Il bilancio al 30 aprile 1971 si è chiuso con una perdita netta di 1 milione e 900 mila lire ebe è stata rinviata «a nuovo». Grazie all'interessamento da parte della Società Acque Terme di Bognanco, della Associazione albergatori e del comune di Borgnanco che hanno messo a disposizione un contributo complessivo di 1 milione e 600 mila lire, è stato possibile, l'anno scorso, porre mano sollecitamente ad alcune sostituzioni di mate riale richieste dalla legge, «L'andamento della gestione — dice la relazione del consi glio — non è stata deludente \ sul piano dei ricavi di esercizio, che assomma..^ a 3 milioni e mezzo e lo stesso risultato economico, sia pure negativo, risulta più o meno pari al carico degli ammortamenti, stanziati in circa due milioni». «A questo punto — prosegue la relazione — sarebbe facile guardare al futuro con una nota di ottimismo, dopo una duperficiale valutazione dei dati patrimoniilì ed economici, ma purtroppo la realtà è ben diversa e forse senza via di uscita. La stagione estiva in corso potrà, nella migliore delle ipotesi, metterci in condizioni di soddisfare gli impegni precedentemente assunti, ma alle soglie dell'autunno la situazione tornerà ad essere drammatica». «Allo stato attuale — ha detto il consiglio di amministrazione all'assemblea — non ci sembra di poter contare sulla generosità altrui né ci pare, in particolare, di poter fare assegnamento sugli enti che, come abbiamo detto, hanno contribuito ad assestare il nostro deficitario bilancio. A meno che si accendano nuovi entusiasmi, il futuro ci sembra già segnato. O ci si rende conto che la funivia esplica un servizio di pubblica utilità e nello stesso tempo rientra nelle strutture dell'ambiente termale e in tal caso il comune di Borgnanco e la Società Terme devono garantirne la continuità, o ci si rassegna e si mette in liquidazione la società senza ulteriori indugi e prima che sia troppo tardi. Entro pochi mesi il dilemma va risolto». Oltre ad un ruolo turistico nella stagione estiva per coloro che vogliono salire a San Lorenzo ammirando il paesaggio di tutta la valle, fino a Domodossola, la funivia ha sempre svolto una particolare funzione di mezzo di trasporto per gli abitanti di San Lorenzo che devono raggiungere, per ragioni di lavoro, il fondovalle. a. v.