La crisi dell'edilizia può essere superata

La crisi dell'edilizia può essere superata Pur mancando il piano regolatore La crisi dell'edilizia può essere superata Si chiede Finiervenio deiriniziativa pubblica - Che cosa dice l'ex consigliere Cazzola e come si giudica il- problema in. Comune (Dal nostro corrispondente) Novara. 23 agosto. Il piano regolatore di Novara è stato ancora una volta messo in «mora». E, quel che è peggio, Novara è stata esclusa dall'elenco di quelle città che godranno dei benefici previsti dalla legge anticongiunturale per l'edilizia. Si aggrava cosi la crisi del settore edile e di quelli a esso collegati. In tutta la provincia, tra grandi e piccole le aziende edili, comprese quelle a forma artigianale, sono più di duemila, con dodicimila addetti. La metà di questi ope rano nel solo capoluogo ed è fin troppo ovvio che con le remore e le limitazioni dovute alla manpanm del plano regolatore, essendo pressoché ferme le costruzioni di una certa mole, buona parte dei muratori sono inattivi o costretti ad altri mestieri. Novara, il suo piano regolatore lo approvò sin dal 1963. ma quando già l'citer» burocratico stava per concludersi, la legge urbanistica del 1967 obbligò i tecnici ad apportarvi delle mcKiifiche. Venne, quindi, ripresa, da capo, tutta la trafila delle varie approvazioni. Si pensava nella primavera scorsa che il apiano» fosse finalmente giunto in porto: aveva ottenuto tutte le approvazioni e si attendeva, prima di ferragosto, la definitiva sanzione con la firma del presidente della Repubblica. E' venuta, invece, la doccia fredda. Perché è stato ancora una volta rinviato all'ufficio tecnico del Comune? Abbiamo proposto la domanda all'ingegner Marcello Cazzola, ex consigliere comunale di parte liberale. «Perché — risponde — nel frattempo è stata varata la nuova legge sull'edilizia scolastica e, almeno così pare, il "piano regolatore" di Novara non ne teneva esattamente conto: Chiediamo all'ingegner Cazzola: «Cosa accadrà ora?». «Una cosa molto semplice — risponde — apportate quelle modifiche consigliate, la pratica riprenderà, a viaggiare da un ufjicio all'altro. Passeranno altri mesi e se nel fattempo dovesse uscire una nuova legge o anche solo una disposizione riguardante l'edilizia, si dovrà ricominciare da capo: Per intanto si va avanti, in fatto di licenze edilizie, con quanto la legge consente. E non essendo stata Novara compresa nell'elenco di quelle città che godranno dei berteli ci previsti dalla «anticongiunturale», si è fatto un passo ndletro. Sino a ieri era consentito, in deroga alle disposizioni vigeriti.costruire tre metri cubi per ogni metro quadrato di superficie; adesso soltanto la metà. Ci facciamo tradurre in termini pratici questo discorso prettamente tecnico, dall'ingegner Cazzola. «Significa — spiega — che per co struire. nell'ambito del Comune, frazioni comprese, una casetta di 4 camere e servizi, per un totale di 1500 metri cubi, bisogna disporre di mil le metri quadrali». Secondo l'ingegner Cazzola è veramente una situazione «drammatica!). Aggiunge: «E'una crisi che non può essere superata dall'iniziativa pubblica. Secondo i dati in mio possesso sono appaltate per il 1971, case popolari per un miliardo e 800 milioni e altre opere comunali (scuole, cavalcavia, stadio) per un Urtale di circa 5 miliardi. Orbene, con questa somma, tenuto conto della spesa per i materiali, c'è salario per 200 mila ore lavorative contro un milione e 800 mila ore rappresentate dal lavoro di un anno dei seimila addetti all'edilizia di Novara.In altri termini c'è lavoro all'incirca per il dieci per cento soltanto: Gli altri si sarebbero adattati a piccoli lavori di restauro o avrebbe ro, addirittura, sìa pure in via provvisoria, cambiato stiere. Secondo un portavoce deComune le cose non sarebbe ro cosi «drammatiche». Per quanto riguarda il piano regolatore, è già stato provveduto alle modifiche proposte e la pratica rispedita a Roma verrà esaminata entro settembre. C'è 1?. quasi certezza che l'approvazione definitiva avvenga nel giro di due o tre mesi. Quanto ad un preteso «blocco» delle licenze ediliziein municipio ci sono statmostrate le copie relative all«concessioni» di giugno e d luglio: 138, delle quali 48 per nuove costruzioni. Nella prima quindicina di agosto sono state concesse altre 19 licenze, otto delle quali per nuovi fabbricati. E' questo, un se gno evidente che nonostante le « remore » a Novara si costruisce ancora. Certo, sbloccandosi la situazione, con l'approvazione del piano regolatore, potrà essere dato il' «via» ad una «*nn>iii. più importante. Si può prevedere, che dopo un lungo periodo di stasi, si assisterà ad un vero e proprio «boom». Piero Barbe L'ing. Marcello Cazzola, ex consigliere comunale per il pli

Persone citate: Cazzola, Marcello Cazzola, Piero Barbe

Luoghi citati: Novara, Roma