In trasferta nel Vergante i portavoce dei tre partiti

In trasferta nel Vergante i portavoce dei tre partiti A Colazza si farà la giunta di Borgomanero? In trasferta nel Vergante i portavoce dei tre partiti Infruttuose riunioni in casa della de - Uno dei punti più controversi è ramministrazione dell'ospedale, che è presieduto attualmente dal socialdemocratico on. Nicolazzi Borgomanero, 5 agosto. (f. a) I destini di Borgomanero si decideranno a Coazza? In questo ameno paesello dell'alto Vergante, luogo quanto mai indicato per simili «ritiri» si ritroveranno martedì prossimo, ospiti del neo consigliere comunale Giovanni Pennaglia, i rappresentanti della de, del psdi e del psi, impegnati nella difficile ricostruzione del Centro Sinistra, la coalizione che ha retto le sorti della città nell'ultimo decennio. La «trasferta» nel Vergante è stata decisa ieri sera dopo una nuova infruttosa seduta nella sede democristiana in via Cornice, dove si sono svolti finora tutti gli incontri. Le riunioni in casa de questa settimana sono state due. Lunedi sera i partiti hanno avanzato le loro prime richieste in fatto di ripartizione nelle cariche: ieri le rispettive posizioni sono state ribadite, ma l'accordo non è stato raggiunto. A quanto pare, anzi, il dissidio ha provocato una certa tensione tra le parti in causa. Nell'intenzione forse di placare gli animi si è pensato di riconvocare i portavoce dei tre partiti, nella quiete di Colazza. Alle discussioni di ieri sera in via Cornice, hanno partecipato undici delegati: Zoppis. Pennaglia, Bertani e Zanetti della de: Potetti, Clemente, Zonca e Papale per 1 socialdemocratici; Arcuai, Fomara e Paso tre per il psi. Le prime richieste sono state per il consiglio di amministrazione dell'ospedale. La de avrebbe chiesto il presidente e due consiglieri, che è quanto dire la maggioranza assoluta; secondo le nuove disposizioni i consiglieri sarebbero infatti sei e in caso di parità, il voto del presidente è decisivo. La presidenza dell'ospedale sarebbe stata richiesta anche dai socialisti i quali però si sarebbero poi dichiarati disposti a ripiegare su una «adeguata rappresentanza» (un paio di consiglieri). I socialdemocratici, i quali attualmente hanno il presidente e un consigliere, vale a dire due .membri su cinque attuali, avrebbero infine posto una pregiudiziale; dell'ospedale si deve parlare in sede provinciale; dell'ospedale si deve parlare in sede provinciale per vasa equa distribuzione delle responsabilità in questo importante settore. Il psdi «temerebbe .di pagare a caro prezzo sul piano, locale ciò che dovrebbe essere' deciso in altra sede nel quadro, di un equilibrio politico provinciale». Dice invece il ragionier Zoppis, segretario della de: «Se la legge prevede la nomina di cinque consiglieri su sei da parte del comune ciò significa che il problema deve essere risalto in loco e non a livello provinciale». Secondo in discrezioni la de affiderebbe l'eventuale presidenza all'ex sindaco Francesco Zanetti. L'attuale presidente è invece il socialdemocratico onorevole Nicolazzi. «A noi sembra ovvio — dice il vice segretario provinciale del psdi geometra Cerotti — che non vi potessero essere rivendicazioni in merito alla presidenza dell'ospedale in un momento tanto delicato. Siamo infatti alla vigilia della riforma sanitaria e l'attuale amministrazione che ha realizzato un ospedale tra i più moderni ed efficienti è impegnata nel completamento della grandiosa realizzazione». mtiiiiiinnntHii»uiiiiiniiininiiHminiHHm «Sul piano politico — dice ancora Cerotti — devo ricordare che su 14 enti ospedalieri della provincia, quello di Borgomanero è il solo che abbui un presidente socialdemocratico». Le ragioni del psdi non sono accettate dalla de. Dice Zoppis: «Ieri sera abbuono interrotto le trattatine perché il psdi non intende mettere sul bilancio dette contrattazioni locali l'ospedale. E' . chiaro che i socialdemocratici devono venire a Colazza con altre intenzioni. Diversamente si potrebbe rinunciare all'incontro». Anche il socialista Arcudi insiste per una soìbbqsvs del problema ospedale in fase di trattative comunali. Le sue previsioni per una risoluzione della vertenza sono, ottimistiche. L'uomo della strada appare invece disorientato: «Se rutti e tre i partiti vogliono la presidenza e la de pretende anche la maggioranza, come trovare l'accordo?». Tutto ciò per l'ospedale. Poi si dovrà parlare della giunta. » a Borgomanero. Carlo Arcuai e Giuseppe Cerotti

Luoghi citati: Borgomanero, Colazza