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La stradina rimane dov'è
La stradina rimane dov'è Risolta a Macugnaga una singolare vertenza La stradina rimane dov'è Era contesa tra due fratèlli, proprietari di terreni vicini, un albergatore e il Comune - La corte d'appello di Torino l'ha definita « di dominio pubblico » (Dal nostro corrispondente) Macugnaga, 4 agosto. ia.v.) Una piccola e antica strada di Macugnaga. che dal centro del paese raggiunge la provinciale per Pecetto, l'albergo «Glacier», e scavalca poi il rio Tambach, è stata oggetto di una lunga controversia giudiziaria che si è conclusa con una recente sentenza della corte d'appello di Torino. Confermando un precedente giudizio del tribunale di Verbania, la corte d'appello ha dichiarato che la via è di « uso pubblico » e continuerà a servire come strada d'accesso all'albergo, diventando cosi parte integrante, nonostante le sue minuscole dimensioni, della viabilità in- terna della località. La causa per la piccola strada s'era iniziata qualche anno fa. I proprietari dei ter-reni adiacenti, i fratelli Pala, uria famiglia molto nota a Macugnaga, hanno rivendicato anche la proprietà della striscia adibita a stradina di accesso all'albergo. Il proprietario dell'albergo si è opposto, non volendo rinunciare all'antico diritto di transito per accedere alla propria abitazione. Nella vicenda si era inse-rita anche l'Amministrazione comunale che, accogliendo un'istanza dei promotori della controversia, con una delibera consigliare del 24 gen-naio dello scorso anno, ave-va dichiarato decaduto « l'interesse collettivo » del tratto di strada. C'era però stata una petizione al prefetto di un gruppo di abitanti della zona che da anni si servivano della via. La Prefettura aveva cosi rinviato la delibera al Comune, osservando che esiste vano gli estremi perché la strada fosse classificala «co¬ munale» e che in ogni caso si sarebbe dovuto attendere l'esito delle controversie giudiziarie. Dopo la prima sentenza del tribunale di Verbania, contraria all'incorporazione della strada nei fondi privati, c'è stato il processo di appello alla corte di Torino. Sono comparsi molti testimoni, fra cui i più anziani abitanti della stazione alpina novarese, che hanno deposto sull'esistenza di un antico passag¬ gio lungo il tracciato della stradicciola. Qualcuno dei testi ha anche prodotto vecchie fotografìe della caratteristica processione che si teneva a Macugnaga a ferragosto e che transitava proprio lungo quel tratto. La corte d'appello ha infine confermato sostanzialmente la sentenza del tribù: naie di Verbania: la strada rimane dove è.
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