Si corre il "Grand Prix,, degli asini

Si corre il "Grand Prix,, degli asini Una singolare competizione oggi a Marano Ticino Si corre il "Grand Prix,, degli asini La gara si svolge su un percorso di 1500 metri lungo i vicoli del paese - Preoccupazioni dei fantini per ii rendimento dei somari: uno dei favoriti. Ribot, ha il complesso della segnaletica stradale (Dal nostro ci risuondente) Marano Ticir 31 luglio. Tutto è prò .io per la corsa degli asini. Il via sarà dato domani pomeriggio, alle 15.30, sulla piazza di Marano Ticino. I concorrenti saranno impegnati su un percorso di 1500 metri lungo i vicoli del paese. La tradizione di Cameri, insuperata organizzatrice della singolare prova, da qualche anno trova in Marano Ticino un grande antagonista. Questo piccolo centro, quest'anno, nel corso dei festeggiamenti che si concluderanno lunedì prossimo, oltre al tiro alla fune, alla corsa dei secchi d'acqua, al piedi-cross (percorso di equilibrio), alla rottura della pignatta, alla cuccagna e alla corsa delle torte, organizzerà il terzo Gran Premio ippico maranese, ovvero una corsa d'asini. Pier Cesare Rinaldi, un giovane di Marano Ticino, dipendente delle poste a No vara è uno degli artefici dell'organizzazione. «Per interesse e per richiamo di pubblico, oltre ai motivi agonistici, la corsa degli asini di Marano deve diventare entro pochi anni una "Ascot" nella provincia novarese — dice — Io, nell'edizione 1970, non ho ottenuto i risultati sperati, in quanto disponevo di un somaro, il mio Ribot, ancora giovane e timido di fronte alla ressa degli spettatori. Però conto di rifarmi con la competizione di quest'anno». Nella scorsa prova Rinaldi fu protagonista di un divertente episodio. Il «postino-fantino» fu trainato al traguardo da un giovane in «bicicletta recupero» in quanto il suo Ribot non voleva saperne di proseguire, fermo a uno stop. Anche quest'anno saranno presenti allo striscione di partenza, fissato in piazza Vittorio Veneto, asini dèlie «scuderie» Peroni. Bedostri, Pistocchini, Comazzi. tutti di Marano Ticino, oltre alla scuderia Ticino dì Oleggio e a una scuderia di Mezzomerico. A questo proposito in paese sostengono che Mario Spinello, 25 anni, garzone di lattaio di Mezzomerico, dispone di un asinelio sardo piccolissimo che farà faville. A Marano Ticino, i giorni che hanno preceduto la corsa sono stati vissuti in un clima di suspense. Qualcuno consiglia una pozione da far ingurgitare, alla vigilia della corsa, agli animali, costituita da due panini imbevuti in vino chinato. Tra i fantini favoriti, quel- Io che gli allibratori danno I alla pari è Italo Vanoglio, j della scuderia Ticino. E' un macellaio di 20 anni, che da un paio d'anni vince tutte le competizioni del genere nel Novarese, disponendo di un asino velocissimo. Comunque. Pier Cesare Rinaldi non dispera e. a quanti vedono nel Vanoglio un sicuro vincitore, risponde: «Se il mio Ribot non avesse il complesso della segnaletica stradale, al punto di fermarsi allo stop, farei vedere io al Vanoglio come si arriva velocemente al traguardo senza usare i randelli di legno, come fanno purtroppo in molti». Oleggio. Un momento della corsa che appassiona la città: la folla ammassata per le vìe cittadine, incita i somari