Giostre, martelli pneumatici, motorette non ce più pace nel "salotto,, di Orta

Giostre, martelli pneumatici, motorette non ce più pace nel "salotto,, di Orta Si estende la polemica per il COPteStatO luna-park Giostre, martelli pneumatici, motorette non ce più pace nel "salotto,, di Orta «I rumori per la posa del metanodotto sono inevitabili — spiega il professore americano che capeggia la sommossa —. Ma il baccano del parco divertimenti poteva essere proibito» - Una proprietaria di albergo: «Piuttosto ci danno noia i giovinastri che schiamazzano» - Il decano dei barcaioli: «Per noi il disturbo maggiore è i! gracchiare dell'altoparlante del battello» (Dal nostro inviato speciale) Orta S. Giulio, 28 luglio. Si o no al «luna park» di Orla? Una ventina di villeggianti, per lo più ospiti di un albergo, «La Bussola», ne hanno chiesto l'allontanamento, con una petizione al sindaco, alla Pro Loco ed all'Ente provinciale per il turismo. E i residenti? Una rapida inchiesta sulla piazzetta, il famoso «salotto» di Orta ci ha convinti che ed più il problema non interessa: per loro la quiete dì Orta non è «inquinata» dal frastuono delle giostre. «Piuttosto — ci dice Mari- na Bianchi che gestisce l'albergo che si affaccia sulla piazzetta — sono i fracassoni notturni, quelli scavezzacolli in bicicletta, a turbare i nostri sonni. Quelli, bisogna al lontanare». Le fa eco Aldo Anchisi. ti più anziano barcaiolo di Orta che tutti, familiarmente, chiamano «zio Aldo». Dice: «Non c'è niente, per i ragazzi. Se togliamo anche la giostra, dove vanno la sera?». E aggiunge: «Non è vero che il luna park dia fastidio: se si vuole promuovere veramente una lotta ai rumori, si cominci con lo zittire quei giovinastri che schiamazzano ogni notte». «Zio Aldo» ricorda un'al tra protesta dei suoi colleghi barcaioli: «Non è vero che , noi siamo contro il battello che fa servizio sul lago perché "ci ruba i clienti" come è stato scritto: noi siamo contro l'altoparlante che, quando il battello attracca qui, si mette a "gracchiare". Anche la nostra — conclude — è lotta contro i rumori». Sentiamo allora il promotore della «crociata» controil luna park. E' un professore della City University di New York. Si chiama Alien Mal delbaum ed è ordinario di letteratura Inglese, oltre che «dantista». Con la moglie, figlio ed un amioo di questi viene ad Orta da 5 anni. «Orta — dice — è unica nel suo genere: una perla rara anche se con molte incongruenze». Quest'anno non ha vuto fortuna. Era ospite da qualciie giorno a «La Bussola» quando è arrivato il luna parka turbare, a quanto sembra, i suoi sonni. Per colmo ci si sono niessi anche gli installatori del metanodotto. 1 tubi debbono essere interrati proprio davanti all'albergo e dal l'alba al tramonto i martelli pneumatici «picchiano». «Quest'ultimo, purtroppo, un male necessario — dice • ma il "baccano" del luna park poteva essere evitato. Forse non avrei fatto la "petizione, se avessi avuto "soddisfazione" dal sindaco, signor Learco Negri al quale abbiamo offerto le 70 mila lire pagate per il "plateatico" dal gestore del luna park». Spieghiamo al professor Maldembaum che dei «residenti» nessuno si lamenta e lui ribatte: «Già, perché il luna park è ospitato in un avvallamento e i suoni, come in un imbuto, vengono convogliati da questa parte del promontorio». Sentiamo il gestore del luna park. Renato Leboranli. E' nato a Sannazzaro de' Burgondi, in provincia di Pavia, e appartiene ad una delle più macas a i antiche famiglie «viaggianti» italiane. Suo suocero, Sandro Pellegrini, era conosciutissi-. mo nell'OssoIa e ad Omegna, dove è morte. Qualche giornale ha portato di lui come del «re dei luna park». Da quaranfannt il luna park di Pellegrini, passato poi al genero. Renato Laboranti. arriva puntualmente per Pasqua ad Omegna e via via sale verso Gravellona, Villadossola e Domodossola: poi si sposta nei paesi della Lomellina, raggiunge Ovada e trascorre infine l'inverno a Chiavari. «Quest'anno — dice Laboranti — abbiamo voluto inserire nel nostro itinerario anche Orta. ma abbiamo incontrato il.professor Maldelbaum. di New' York, che vuole farci la guerra. Francamente, non capisco un simile atteggiamento. E' una piccola minoranza che si lamenta: tutti qui ci vogliono bene». Ha installato in un angolo del grande parcheggio per auto un'autopista, una giostra e un tiro al bersaglio. Tutta roba modernissima. «Funziona dalle 21 alle 22.30, al massimo sino alle 23. L'altoparlante diffonde musica raramente, qualche annuncio per raccomandare ai più piccini di fare attenzione. Giriamo un po' dappertutto — aggiunge — ma è la prima volta che mi sento dire di essere un disturbatore della quiete pubblica. Pensi — continua — che mi hanno convocato anche i carabinieri. Una formalità... mi hanno detto, dato che tutto è in ordine: licenze, permessi, "plateatico" e rispetto degli orari. Del resto — conclude — .non è la prima volta che su- questa piazza si fermano i cosiddetti "spettacoli viaggianti": l'anno scorso — mi dicono — c'era un circo equestre». Un assicuratore novarese, il rag. Brustia, abita la villa più vicina al luna park. «Certo che da fastidio — dice — ma rispettano scrupolosamente gli orari e da qualche giorno hanno pure abbassato il volume della musica diffusa dagli altoparlanti. Per me — conclude — è tardi par correre ai ripari: è il sindaco che ha sbagliato. Non avrebbe dovu¬ t to concedere l'autorizzazione». Il sindaco. Mario Negri, oggi non è qui: è andato in vacanza, al mare. In municipio ci assicurano che tutto è regolare e che ancora per otto giorni il luna park rimarrà dov'è. Ultimo incontro prima di lasciare il piazzale con una vecchietta che abita all'angolo. «A lei dà fastidio il luna park?» chiediamo. Non capisce. Ripetiamo la domanda. «A me no — risponde — ma sa, sono un poco sorda». Piero Barbe Orta. Renato Lavoranti: « Nessuno mai s'era lamentato del mio luna-park» fHlM Orla. Il prof. Mandelbaum: « Pazienza il metanodotto, ma il fracasso del luna-park è proprio inevitabile?» e r l Orta. «Zio Aldo», il decano dei barcaioli mentre scorta una bella ragazza. Per i barcaioli, il rumore più fastidioso è il gracchiare dell'altoparlante del battello (Giovetti) iiiHiiiiiiiiiiiiiiiilliiitiiimtiimiiiiwiiiiiiiiiiiiiiiiimillHiim^

Luoghi citati: Chiavari, Domodossola, New York, Omegna, Pavia