Nafta nelle acque del Ticino Colpa di Cerano o di Trecate?

Nafta nelle acque del Ticino Colpa di Cerano o di Trecate? Due Comuni chiamati in causa per l'inquinamento Nafta nelle acque del Ticino Colpa di Cerano o di Trecate? I sindaci dispongono prelievi per le analisi - Questa volta la raffineria di San Martino è innocente - L'ing. Carlo Antonini: «Sono incidenti che capitano spesso nelle industrie» (Nostro servizio particolare) Trecate, 21 luglio. (l. I.) I bagnanti cbe ieri si trovavano sulle sponde del fiume Ticino, nei territori di Trecate e Gerano (pochi a causa del cattivo tempo con l'immancabile temporale nel pomeriggio) a un dato momento hanno constatato che l'acqua era improvvisamente diventata oleosa e nerastra. Un più attento esame stabiliva che era avvenuto un improvviso e grave inquinamento a base di nafta. Subito sono stati informati gU amministratori dei due comuni, l'ingegner Antonini e Angelo Garavaglia. I sindaci hanno disposto prelievi per una più accurata analisi. Risalendo il fiume, si è constatato che l'inquinamento proveniva molto più a monte, forse da Turbigo. Che cosa era accaduto? L'ingegner Antonini non ha perso l'occasione per una spiegazione polemica: «Hanno sempre accusato il comune di Trecate di essere l'artefice degli inquinamenti grazie alla "protezione" offerta alla raffineria di San Martino di Trecate. Ora si è visto chiaramente che noi, quelli di Trecate, non abbiamo colpe. Questa volta la massa di nafta proviene molto a monte e quasi certamente sarà capitato un incidente a qualche industria. Qualcuno afferma che potrebbe trattarsi della centrale Enel ma non abbiamo ancora dati di fatto per esprimerci con sicurezza. I ceranesi, che hanno sempre accusato Trecate questa volta capiranno che la raffineria non c'entra anche perché sono stali posti in atto tutti gli accorgimenti necessari per non inquinare le acque del Ticino». La «rivalità» tra i due paesi confinanti si è iniziata alcuni anni fa quando normali perdite di benzina avevano inquinato dei corsi d'acqua nella vallata del Ticino. Qualche abitante di Cerano si era recato con secchi ad attingere l'acqua di alcune rogge e l'acqua, messa nel serbatoio di una motoretta e di un'auto, ha fatto funzionare persino i motori. L'episodio è certo esagerato ma qualcosa di vero c'era e subito dopo i dirigenti della raffineria hanno provveduto alla costruzione di apposite vasche. La creazione di un altro stabilimento, per la lavorazione dei sottoprodotti della benzina, ha scatenato una nuova guerra-/ Infatti lo stabilimento produce «nerofumo» e la rottura di una valvola ha provocato qualche anno fa la caduta imprevista di una spessa coltre di caligine nera su Cerano che, a detta di tutti gli abitanti, ha provocato danni sensibili perché si è infiltrata in ogni abitazione sporcando ogni cosa. Da qualche tempo, però, tutto era ritornato normale e anche l'episodio odierno non ha turbato la «paceatra i due comuni. La nafta che" ha inquinato le acque del Ticino arriva oltre Trecate e la prò testa è stata unanime questa volta. Anche se per la verità il sindaco Antonini non si è mostrato molto preoccupato: «Sono incidenti che capitano e quindi è inutile reclamare». Trecate. Il sindaco, inge. gnere Carlo Antonini A m Cerano. I! sindaco, Angelo Garavaglia (Tel. Giovetti)

Persone citate: Angelo Garavaglia, Antonini, Carlo Antonini, Giovetti