Fa a pezzi un bottiglione di vino in testa al proprietario di un bar

Fa a pezzi un bottiglione di vino in testa al proprietario di un bar Conclusa in ospedale una lite a Domodossola Fa a pezzi un bottiglione di vino in testa al proprietario di un bar Ferita anche la moglie che si era intromessa - Il giovane è un immigrato: probabilmente era abriaco Domodossola, 30 giugno. (a. v.) Dopo una lite in un bar un giovane immigrato, Nicola Candido, 25 anni, ha preso un bottiglione di vino dal banco di mescita e l'ha rotto sulla testa del proprietario del locale, Vittorio Gabriello, di 34 anni, che è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale per ferite al cuoio capelluto. n fatto è avvenuto questa notte nel bar Locarno, nei pressi della stazione internazionale, dove il Candito, entrato in stato ai euforia, avrebbe più volte molestato il Gabriello, rivolgendogli anche frasi di scherno. Quest'ul¬ timo lo avrebbe invitato a smetterla. Fra i due è nato un battibecco. Ad un certo punto i Gabriello è uscito dal corridoio dietro il banco e il Candido, afferrato un bottiglione, lo ha colpito improvvisamente alla testa. In aiuto del Gabriello, sanguinante al capo, è accorsa la moglie, Anna Botto, 22 armi, che intervenendo nella colluttazione tra i due è rimasta a sua volta ferita ad una mano da una scheggia di vetro. Mentre Candido s'è frettolosamente allontanato dicendo di volersi «recare alla polizia», il proprietario del locale è stato portato al pronto soc- corso dell'ospedale, dove gli sono state riscontrate ferite da taglio al capo. Il Gabriello ha sporto denuncia. ♦

Persone citate: Anna Botto, Locarno, Nicola Candido

Luoghi citati: Domodossola