Una guida di Macugnaga ha trovato i resti di Bich

Una guida di Macugnaga ha trovato i resti di Bich Sul Belvedere a 26 anni dalla morte Una guida di Macugnaga ha trovato i resti di Bich Luciano Bettineschi li ha recuperati con una squadra di soccorso Portati a valle anche alcuni pezzi di indumenti del famoso scalatore (Dal nostro corrispondente) I Macugnaga. 29 giugno, (a. v.) I resti di uno scheletro umano sono stati trovati in una lingua terminale del ghiacciaio del Belvedere, a 2200 metri di quota, soprai ! Macugnaga. La macabra sco-1 perta è stata fatta dalla guida i alpina Luciano Bettineschi, di Macugnaga, conosciuto come il «gatto del Rosa» per le sue numerose «prime» sul massiccio alpino. Secondo i primi accertamenti, si tratta dei resti della guida Casimiro Bich, di Valtournanche, morto nel 1945 durante l'aattraversata» dalla punta Gnifetti alla Zumstin, entrambe a oltre 4 mila metri di quota. Il ritrovamento è stato probabilmente reso possibile dal1 '«arretramento» stagionale del ghiacciaio del Belvedere. La guida Luciano Bettineschi, mentre percorreva la zona morenica alla base del ghiacciaio, ha scorto, nel punto in cui si dirama il sentiero che porta alla capanna Marinelli, a oltre duemila metri di quota, mia sagoma bianca. Avvicinatosi, ha visto alcune ossa umane. Poco distante ha scorto, affioranti dal terreno, alcuni pezzi di indumenti e altre parti di uno scheletro umano. Impressionato, ha fatI to ritorno a Macugnaga, dove ha raccontato l'accaduto. «Al1 cune ossa affioravano dal ter rasazpdl reno — ha detto —. Ci sono anche pezzi di vestiti, che mi sembra risalgano ad alcuni anni fa». Dopo una rapida consultazione, il capo del soccorso alpino, Costantino Pala, il capo delle guide di Macugnaga, Felice Jacchini, accompagnati dal professor Antonie Galimberti, primario dell'ospedale «Castelli» di Pallanza, e dal dottor Renzo Zanetta, ufficiale sanitario di Macugnaga, sono partiti, guidati dal Bettijneschi, alla volta del ghiacciaio del Belvedere. I resti umani sono stati recuperati con alcuni pezzi di indumenti. Su quello che era rimasto di una camicia, è stato ritrovato un distintivo di guida alpina, che ha fatto, appunto, risalire al nome di Casimiro Bich. Questi era stato travolto da una bufera mentre, con un collega e una cliente, stava compiendo un'«attraversata» sulle cime del Rosa. Le ricerche condotte nei giorni successivi alla sciagura non avevano dato alcun esito. Nel 1954, trecento metri sopra il luogo in cui sono stati ritrovati i resti di1 Casimiro Bich, era stato rintracciato il suo libretto di guida alpina. '•' —♦ —— . Macugnaga. La guida alpina Luciano Bettineschi

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