Ergastolano esce di prigione a Verbania per l'ultimo saluto ad un fratello morto

Ergastolano esce di prigione a Verbania per l'ultimo saluto ad un fratello morto Nel dopoguerra aveva fatto parte della "Volante rossa,, Ergastolano esce di prigione a Verbania per l'ultimo saluto ad un fratello morto E* Eiigio Triuuncri condannato nei *5i daiie Assise di Verona per omicidio - Oggi ha 46 anni e ha tenuto in carcere una condotta esemplare; la domanda di grazia però è sempre stata respinta - Per pochi minuti, scortato dai carabinieri, ha rivisto la madre, i fratelli e la fidanzata che lo aspetta da anni e che avrebbe dovuto sposare tra pochi giorni (Dal nostro corrispondente) Verbania, 27 aprile. (a. c.) La «Volante rossa» è un nome che a molti suscita dolorosi ricordi dell'immediato dopoguerra. L'associazione che sotto l'etichetta di circolo culturale, aveva sede nella casa del Popolo di Lambiate a Milano, seminò il terrore in Lombardia I «bravi ragazzi» come amavano definirsi i componenti del sodalizio si macchiarono' di ogni sorta di reati: attentati e devastazioni di uffici, "pestaggi e, con un crescendo impressionante, delitti tanto che per molti mesi Milano visse sotto l'incubo della banda. Nel febbraio del '51 il processo: nella gabbia alle Assise di Verona gli imputati erano 18, tra i 20 e i 30 anni. Per quattro la sentenza fu «ergastolo». Uno solo però era sfa' to preso. Eligio Trincheri, che confessò di aver ucciso a raffiche di mitra un ex milite della Muti, e un dirigente industriale, li. Trincheri, cbe ha oggi 46 anni, è ancora in carcere. La pena dell'ergastolo e ra poi stata commutata in 30 anni. E' passato attraverso cinque istituti di pena diversi, ha studiato a lungo in carcere, arrivando da analfabeta al terzo anno di ragioneria. Ha sempre tenuto un contegno esemplare, e di lui si sono interessati parlamentari ed ex comandanti partigiani, fra cui lo stesso generale Raffaele Cadorna, ex cornane!an-iiifiiaiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiuitiitiiiiiiiiiiiiiiiitiiiite del corpo volontari della Liberta; avvocati tra 1 più noti della penisola, finora però la domanda di grazia è stata respinta. Da due mesi il Trincheri è ospite delle carceri di Verbania. Stamane ha potuto uscire per tre quarti d'ora dalla prigione per rendere l'estremo saluto alla salma del fratello maggiore, Carlo, di 55 anni, deceduto per un male inguaribile. Trincheri è nato ad Antey Saint André, ultimo di quattro fratelli: -Gaetano, di 42 anni, operaio a Verbania; Cesare, di 49, occupato in Svizzera; Carlo, deceduto ieri, operaio, ex partigiano. Ha ancora la madre, Maria, 79 anni, oggi ammalata, che vive con la speranza di poterlo vedere Ubero. Ha anche rina fidanzata, che da anni attende con fiducia, Ernestma Bernasconi, 43 anni. La donna abita a Pallanza. Scortato da tre carabinieri, il Trincheri è tornato ieri nella vecchia casa materna, ove era cresciuto e dalla quale era partito nell'inverno dei 1943 per andare in montagna a combattere fascisti e tede schi. E' ancora un uomo forte, e non vuol lasciarsi vincere dalla commozione, ma piange quando la vecchia madre gli si butta al collo. «Eravamo giovani — dice — tornati dalla guerra partigiana era difficile trovare lavoro. Ronzavano in testa idee di vendetta che oggi mi appaiono assurde, inconcepibili, ma che allora erano facili da concepire e da attuare. Finii nella "Volante rossa" e pagai più duramente di tutti, perché il tribunale mi giudicò colpevole anche di nati non compiuti in quanto "ritenuto capace di compierli", e sto ancora pagando. Ma ho la mia vecchia che oggi non ci vede quasi più, ho una donna che mi ha aspettato. Ho voglia di riscattarmi, di lavorare». Pochi minuti soltanto: sulla porta i carabinieri aspettano. Ancora un abbraccio alla madre,, ai fratelli, alla fidanzata'. Avrebbe dovuto sposarla in carcere 1*8 maggio prossimo, ma ora- per la morte del fratello la cerimonia è stata rinviata. —— Una giovane impiegata condannata per peculato Novara, 27 aprile. Una giovane signora, già impiegata all'ufficio postale di Bellinzago, Margherita Ne gii, 28' anni, è comparsa stamani in tribunale imputata a piede libero di malversazione, peculato e falso. Con il beneficio delle attenuanti del danno patrimoniale particolarmente lieve, peraltro risarcito, è stata condannata ad un anno ed otto mesi di reclusione, pena interamente condonata. Assunta all'ufficio postale del suo paese, da poco tempo, la Negri era/stata assegnata al settore rimborso assegni. Secondo l'accusa, dal dicembre 1968 all'ottobre 1969, si sarebbe impossessata in alcune occasioni di piccole somme, mascherandone poi n la sottrazione con dei falsi nei registri. «Sono orfana — ha detto tra le lacrime l'imputata giustificandosi — e ho passato tanti anni in collegio. Quando mi sono sposata ed fio avuta la bambina, desideravo che lei beneficiasse di quanto non ho potuto avere nella mia infanzia». Nella stessa udienza è comparso in stato d'arresto, in quanto detenuto per altra causa, Carlo Piralli. 22 anni di Gargallo, imputato di furto. Reo confesso d'aver rubato il 28 novembre 1969, davanti bd uno stabilimento di Borgamanero una «850», è stato condannato ad 8 mesi di reclusione con il beneficio della condizionale. Breve comparsa in aula di Mauro Albertini, di 23 anni e Marino Quaglio di 27, entrambi di Novara, arrestati due mesi or sono mentre stavano vendendo alcuni motori elettrici, rubati in due cantieri edili. Dopo la lettura del capo d'imputazione, il difensore dell'Albertini, avvocato Allegra, ha chiesto che il giovane venga sottoposto a perizia psichiatrica. L'avvocato ha mostrato un documento dal quale risulta cbe l'Albertini è stato recentemente in cura da uno psichiatra e .che per anomalie psichiche, avrebbe ottenuto il congedo min tare anticipato. » n tribunale, sentito il parere favorevole del p. m., ha rinviato il processo a nuovo ruolo. nmzlsdsUd Eligio Trincheri arrestato con la « Volante rossa »