Un maestro si serve dei fumetti per fare lezione ai suoi scolari di Umberto Gottardello

Un maestro si serve dei fumetti per fare lezione ai suoi scolari Nella scuola dì Mezzomerìco un singolare esperimento didattico Un maestro si serve dei fumetti per fare lezione ai suoi scolari Li raccoglie da vent'anni - La domanda di un allievo:-~«Dovo »i-trova Pisola di Tonga?» ha dato l'avvio al suo hobby per questo genere di ; pubblicazioni - Anche Carducci scriveva sul «Corriere dei Piccoli» (Dal nostro corrispondente) Marano Ticino, 21 aprile. Chi dice che i fumetti sono un genere riservato ai giovani e ai giovanissimi? Rolando Franchini, maestro elementare di Marano Ticino (di cui è stato anche sindaco), ha 42 anni ed è sposato con due figli, ma, verso i fumetti, nutre lo stesso entusiasmo di un teen-ager. Ne fa collezione: 27 mila rilegati per annata, conservati da vent'anni con cura allo scopo di utilizzarli come elemento integrativo alla sua professione di insegnante eie menta re. «Oggi il fumetto è in decadenza — constata —. Gli ingredienti più sfruttati sono il trionfo della violenza, il sesso, il sadismo. E' evidente che non sono questi i sussidi didattici di cui mi avvalgo. Di tutt'altra specie erano i fumetti di un tempo». A dimostrazione della sua tesi il Franchini sfoglia colle zioni del 1938 del «Principe Valentino». «Ecco qua: colori, disegni, costumi e ambiente possono servire per integrare in classe la spiegazione di una vicenda storica». Da anni il maestro che insegna a Mezzomerìco partecipa ai convegni di Lucca, ove si danno appuntamento studiosi italiani e stranieri del fumetto con funzione pedagogica. Alle riunioni è sempre presente nella doppia veste di educatore e collezionista e i suoi interventi sono stati anche pubblicati su riviste specializzate. Quando Rolando Franchini ha scoperto che il fumetto potrebbe avere una funzione educativa? Era il 1951, e il Franchini, che aveva allora 21 armi, insegnava in una quinta di Gravellona Toce. Durante una lezione uno scolaro lo mise in imbarazzo con la domanda: «Dove si trova l'isola di Tonga?».- Il ragazzo aveva letto il nome in un fumetto. Franchini pensò che si trattasse di un UiQgo_di_fanj. tasia come le vicende trattate' nei fumetti. Ma a casa, prese daTo scrupolo, consultò l'enciclopedia e scopri che Tonga esiste, ed è un'isola della Polinesia. Passano pochi giorni e un altro scolaro domanda all'insegnante chi sono i Rugi. Altra domanda difficile e altra ricerca: i Rugi sono un popolo italico. Per Rolando Franchini ha inizio una nuova forma sperimentale di insegnamento: spiegare la storia, la geografia e le scienze unendo l'utile al dilettevole, Fsfccvcon l'aiuto di un tipo spedii- co di fumetto. Rolando Franchini naturai- mente cerca pubblicazioni difficilmente reperibili oggi sul mercato. Oggi soprattutto i fumetti editi in Italia sono di tutt'altro tipo, a detta di Franchini. Si salvano ancora soltanto gli editori belgi e francesi. Un tempo invece anche illustri uomini di lettere collaboravano con scritti a queste pubblicazioni. A convalida di quanto asserisce il maestro mostra un articolo del Carducci apparso sul «Corriere dei Piccoli». Forse che l'autore di «Alice nel paese delle meraviglie», L. Carmi, non era un fumettista? Umberto Gottardello 11 maestro Rolando Franchini è un appassionato di fumetti che colleziona da anni e adopera come sussidio didattico

Luoghi citati: Gravellona Toce, Italia, Marano Ticino, Tonga