Il regalo firmato di Renata Pisu

Il regalo firmato Il regalo firmato IL massimo dello chic è ridotto ai minimi termini: una cartelletta di 12 litografie di Antonio Possenti formato 12 centimetri per 10. tutte «occasioni e suggestioni» ispirate a Freud, tiratura limitatissima, prezzo 150 mila lire. E' l'edizione-strenna della galleria Gianferrarl di Milano dove Claudia Gianferrari conferma che si, la gra.*'z& sotto le feste si vende moltissimo, ormai chi regala più l'argento? Un piattino costa come niente mezzo milione, è sempre roba che «va a peso» mentre una bella acquaforte ha una sua «allure» culturale, non ha prezzo, anche se evidentemente ce l'ha. I prezzi vanno dalle 50-60 mila lire per le acquef orti di una giovane ma promettentisslma artista come Mariarosa Mutti (la tiratura è di 30 esemplari per soggetto) ai 5 milioni per uno Chagall. C'è chi regala «arte» agli amici e chi, invece, si fa un regalo e allora è sempre una cosa di valore, da tempo desiderata e elle ci si concede in clima natalizio. Ma da due o tre anni ci sono anche molte ditte che non mandano più cassette di liquori o champagne ma commissionano una tiratura (il gallerista consiglia sottoponendo una rosa di artisti) da inviare in omaggio ai migliori clienti. Anche per Luigi Mayno della «M'Arte» di Milano per le feste si registra un aumento di vendite nel settore della grafica ma si vendono o le cose a altissimo1 prezzo (un Picasso arriva a 12 milioni) o quelle veramente,da «spender poco». Il discorso è di-1 verso per l'antiquariato: sul prezzi medi, dalle 300 mila lire al milione, alla «M'Arte» si trovano stampe antiche garantite. Se si è disposti a spendere di più. si arriva ai 4 milioni per un Canaletto -ma queste non sono strennedice Luigi Mayno «sono regali che l'intenditore fa a se stesso-. Dalla grafica di autore alla multiscultura, che è sempre arte moltiplicata ma anche questa in numero limitato di esemplari e con garanzia e firma dell'artista e dell'editore, o come altro si può definirlo, in questo caso è Renzo Cortina nella cui galleria, a Milano, si trovar.o minlficulture-gioiello (su disegni di artisti come Dova, Cassinari e Contenotte) tirate in 15 mila esemplari tutti autenticati (prezzi dalle 50 alle 150 mila lire) e multisculture edite da 200 a 2000 esemplari (prezzi dalle 300 mila lire ai 2 milioni). «Sono tutti originali, ovvero multioriginalU precisa Cortina «in quanto nessuno è perfettamente identico all'altro, dato che la fusione è a cera persa-. Il «gallo» di Luciano Minguzzi, 1500 esemplari in bronzo a cera persa, costa 1 milione e ottecentomfla lire. «Le multisculture- dice Cortina quest'anno sono molto richieste dalle .ditte come strenna di prestigio. Lo sa che un "gallo" lo comprò anche Paolo VI per i Musei Vaticani? I multigioiello invece sono una cosa più intima, da marito a moglie. Richiestissimi per il "buon Natale"-. Renata Pisu

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