Che disgrazia fare il re e avere tutto di Ferdinando AlbertazziDino Buzzati
Che disgrazia fare il re e avere tutto Favole di Buzzati Che disgrazia fare il re e avere tutto DUE vecchi compagni di scuola si ritrovano al mercato. Si sprecano gli abbracci, i cenni delle mani che riaggallano il tanto tempo passato, mille episodi. Poi... poi un certo imbarazzo: unoèdiventato re. mentre l'altro si schermisce, si stringe nelle spalle proprio come una persona qualunque. Eppure Dino Buzzati intitola questo racconto, il primo dei due usciti su rivista negli Anni '50 e che adesso fanno un delizioso libretto della collana per bambini «Il Cerchio». I dispiaceri del re. Un controsenso? Macché: il re ha tutto, tutto tranne un unico albero del bosco, tutto tranne un'unica casa della città, tutto tranne... Insomma: avete già capito che quanto gli manca e gli causa tanti dispiaceri, appartiene al vecchio compagno di scuola. Il quale non rinuncerebbe mai al suo stato. «Per diventare come lui? Non hai visto che disgraziato?», replica a chi gli propone uno scambio delie parti. La spada racconta di Silvestro, un bambino che non sta nella pelle finché non riesce a procurarsi una spada con i duecento scudi dell'eredità paterna. Vuole combattere, far 'parte di uno dei molti eserciti che gli passano sotto il' naso ogni giorno, che si accampano a due passi da casa sua! Ma vuol perché troppo giovane, o perché troppo basso, nessuno comandante lo prende con sé. Un giorno, quando non ci spera nemmeno più, ecco la grande occasione: può finalmente arruolarsi. Però a Silvestro mica gli dice bene: i combattimenti deve limitarsi a immaginarli, dato che in un battibaleno giunge la notizia della pace appena firmata! Soltanto in cielo incontra soldati valorosi, persino eroi. Ma è una compagnia che gli ricorda una delusione troppo cocente: Silvestro preferisce rimanere anonimo fra anonimi, con quel maledetto desiderio che non lo lascia in pace neiii meno lì. E' un racconto tipico del miglior Buzzati. La spada: Infatti narra l'attesa, il sogno, il viaggio, la morte, il mistero, la definitiva solitudine dell'uomo, l'impossibilità di risolvere in vita il gusto di «entrare di scena», di segnare appena e il tempo e lo spazio. Sono i grandi temi de II deserto dei Tartari, di cui questo racconto è una sorta di «stesura» a misura dei bambini. Ferdinando Albertazzi Dino Buzzati I dispiaceri dell re. Stampatori. 84 pagine. 3800 lire Disegno di Gloria 1.conciti
Persone citate: Buzzati, Dino Buzzati
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