Gli antichi nubiani si «curavano» con gli antibiotici

Gli antichi nubiani si «curavano» con gli antibiotici Scoperta Gli antichi nubiani si «curavano» con gli antibiotici WASHINGTON — Si pensa generalmente che gli antibiotici siano una scoperta del ventesimo secolo. Ma secondo un gruppo di scienziati americani, gli antichi Nubiani che abitavano il Sudan mille e cinquecento anni fa facevano largo uso di tetraciclina, hfl L'inattesa scoperta è stata fatta per caso, quando un membro del .gruppo americano fu costretto a usare un microscopio a raggi ultravioletti per esaminare sottili sezioni di ossa trovate in un cimitero nubiano del quinto secolo dopo Cristo. Normalmente si usa un semplice microscopio ottico per esaminare ossa antiche, ma in quel momento non ce n'erano di disponibili. Debra Martin, ricercatrice dell'Università del Massachusetts, rimase sbalordita vedendo la fluorescenza di un intenso giallo-verde caratteristica delle ossa che recano tracce di tetraciclina. Il gruppo di ricerca, guidato dal professor George Armelagos, del dipartimento di antropologia di quella Università, esaminò altri quindici scheletri presi nello stesso cimitero e riscontrò in tutti la stessa fluorescenza. Gli scienziati sono convinti che solo la tetraciclina può aver provocato il fenomeno. I ricercatori americani ritengono che a produrre gli antibiotici siano stati i batteri generati dal frumento, dall'orzo e dal miglio che i Nubiani conservavano in recipienti di fango. La fluorescenza delle ossa indica che la popolazione ingeriva regolarmente tetraciclina, in quantità paragonabili a quelle che un medico d'oggi prescrive ai pazienti colpiti da una grave infezione. c. c. Copyright Times Newspapers" e per l'Italia La Slampa

Persone citate: Debra Martin, George Armelagos

Luoghi citati: Italia, Massachusetts, Sudan, Washington