Scienza e tecnica raccolte in centomila voci

Scienza e tecnica raccolte in centomila voci Lessico Scienza e tecnica raccolte in centomila voci CON un criterio insolito è stato preparato il Dizionario Enciclopedico Scientifico e Tecnico Inglese-Italiano (e Italiano-Inglese) della McGraioHlll Zaniclielli (un volume di 2126 pagine, con 3000 illustrazioni, L. 88.000), curato da Lorenzo Enriquez e Alfredo Suvero. Le novità dell'opera sono parecchie, ma questa è la principale: che le voci (centomila circa), die si seguono nell'ordine alfabetico inglese, ciascuna seguita dalla traduzione italiana (es. Internai Thread, madrevite) portano, ancora in inglese, la definizione, quale compare, in poche riglie di stampa, nel Dictionary of Scientif ic and Technlcal Terms della McGraw-Hill. Questa scelta (di non tradurre in italiano la definizione) corrisponde certamente a un criterio di economia del lavoro redazionale; ma — crediamo — ha ottime giustificazioni: prima, che chiunque, al tempo nostro, abbia da scrivere o da leggere di scienza e di. tecnica, deve avere una' qualche conoscenza della lingua inglese, divenuta, piaccia o no, la lingua universale della scienza; in secondo luogo sta il fatto die il testo originale, e perciò inglese, della definizione risulta più «autorevole» che qualsiasi traduzione anche ottima, in lingua italiana; infine che se il lettore incontra qualche difficoltà nel comprendere la definizione, perdié non conosca un termine, quel termine egli lo trova spiegato nel volume stesso die Ita fra mano, alla voce corrispondente. La traduzione degli esponenti non è stata, d'altra parte, impresa da poco. La materia è stata suddivisa in più che cento settori ed affidati a specialisti i corrispondenti gruppi di voci. Chi abbia frequentato i dizionari tecnici bilingui (e ne sia rimasto inevitabilmente deluso) apprezzerà i criteri con cui è stato condotto questo lavoro. Nel vasto margine, di cui è bordata ciascuna pagina, trovano posto le figure, utili e a volte indispensabili complementi alle voci: formule di struttura di composti chimici, parti di macchine e di architetture, diagrammi, schemi di apparecchi, piante, animali, parti anatomiche, cristalli, formazioni geologiche, fossili, costellazioni, nubi. Accanto alla voce di ciascuno dei 103 elementi chimici (fra naturali e artificiali) è figurata in piccolo l'intera tavola del sistema periodico, con la collocazione, in essa, di quell'elemento. La seconda parte dell'opera (dall'Italiano all'Inglese) si limita a portare, per ogni voce, l'indicazione della disciplina corrispondente e la traduzione in inglese. Per es. Piramide di Malplghi (anat), renai pyramid; altro esempio: Momento angolare intrinseco (mecc quant), spin: e basta. Chi debba tradurre scritti tecnici dall'inglese o in inglese, troverà in questo volume un aiuto prezio¬ so, che lo proteggerà contro le tentazioni del pressapochismo. In appendice ci sono tavole e tabelle delle unità di misura: è data la preferenza al Sistema Internazionale; ma con i fattori di conversione per le altre unità in uso. Sono riportati inoltre: l'alfabeto greco maiuscolo e minuscolo, di tanto impiego nella simbologia scientifica; tavole degli elementi chimici; dei segni, simboli e operatori della matematica e della logica, nonché delle costanti fondamentali della fisica. C'è andw una nutrita elencazione delle abbreviazioni relative alle organizzazioni scientifiche e tecniclie (quante volte ci siamo trovati perplessi davanti a una di esse: IATA » International Air Transport Association); nonché di altri acronimi, die imperversano, soprattutto nella chimica, come PCP = pentaclorofenolo. Si trovano i simboli e le abbreviazioni, numerose oltre il credibile, relativi ai semiconduttori;. una tavola delle particelle elementari; una per le convenzioni dei disegni tecnici; altre per i simboli astronomici, biologici, finanziari, chimici, dell'informatica, della meteorologia. Diciotto pagine terminali sono dedicate a brevi biografie di scienziati e tecnologi. Sono più die mille: dal fisico Ernst Abbe, inventore dì strumenti ottici, al chimico Richard Zsigmondy, studioso dei colloidiDidimo

Persone citate: Alfredo Suvero, Ernst Abbe, Lorenzo Enriquez