Asmara il folle di Giovanni Tesio

Asmara il folle Asmara il folle Giuseppe Bruna-. montini LA DIVINA DI ASMARA Cappelli, Bologna 135 pag., 5500 lire GIUSEPPE Brunamontini è noto soprattutto come scrittore di racconti sportivi ma la sua opera tocca da tempo nuovi temi sperimenta con efficacia nuovi abocchi narrativi Già con In alto in cima a un palo aveva raccontato i fatti folli e sbilenchi di una provincia che riscopre un'antica vocazione di burla e di bizzarria II discorso continua ora con quest'ultimo romanzo breve. La Divina di Asm ara è il racconto di certe imprese lunatiche e picaresche che vengono compiute in un angolo di provincia marchigiana: imprese che svelano le infinite risorse dell'arte di arrangiarsi l'incisivo e geniale mestiere delle macchinazioni e dei garbugli. Asmara é uh matto già stato in manicomio e ben guarito come lui stesso sostiene che ha fatto il professore di calligrafia e disegno ornato e che ora fa il medium in sedute spiritiche strampalate. In stato di medianità (si fa per dire) detta versi come fossero dell'Alighieri e ne nasce un grottesco mercato di ambizioni che coinvolge persone dal passato ambiguo e gente dalla buaggine forse nemmeno tanto clamorosa. Le imprese di Asmara sono raccontate da un sodale scalcagnato quanto e più di lui che vive tra blatte e pappataci in compagnia di una gatta un po' luciferina. La storia finisce matta come il suo principio. In ultimo' ha un'impennata, che è un poco surreale e suona vagamente bulgakoviana. Certo, così stramba e umorosa, si legge d'un fiato con lo stesso gusto con cui deve averla scritta lo scrittore. Giovanni Tesio

Persone citate: Giuseppe Bruna

Luoghi citati: Asmara, Bologna