Tra gioia e brividi

Tra gioia e brividi Una fiaba durante l'ultima guerra Tra gioia e brividi Cesare Baldoni LE STREGHE SOTTO IL CILIEGIO SEI, Torino 179 pagine, 5500 lire LA narrativa di Baldoni proietta le forme del reale in una dimensione favolistica che dà un sapore magico ai personaggi agli oggetti, agli eventi. Lo testimonia questo suo nuovo romanzo, che narra l'esperienza di un bambino di otto anni nella bufera della seconda guerra mondiale. n racconto nasce sul filo dell'io Infantile, che filtra gli umori drammatici della storia attraverso stati d'animo e affetti, sensazioni e stupori di naturale innocenza. Cesare, personaggio autobiografico di straordinaria vivacità è un cuore piccolo ma sensibile, attento alle voci della natura e all'alone misterioso che circonda le parole, sempre curioso dei fatti e dei personaggi che incontrasi entusiasma per là neve e per le fiabe di streghe e folletti, va a caccia di ramarri e lucertole con il fratello Massimo, rimane affascinato da una barca color aragosta o dall'Uomo dei tràmpoli che gira per il paese ad annunciare l'arrivo del circo. Le sue emozioni non sono sempre gioiose, ma spesso percorse da brividi di paura: «Ogni cosa che mi apparte¬ neva aveva un valore strano: mi pareva unica ed insostituibile. Per questo avevo una gran paura di perdere ciò che possedevo». H suo mondo è quello degli oggetti che possiede, come il nano di legno donatogli dal padre o l'anima dei fiori raccolti nei prati le prore di velieri disegnate dal bisnonna La vicenda, ambientata nei dintorni di Ancona, una geografia familiare a Baldoni, che è marchigiano, registra sequenze belliche di convulsa tensione, dai bombardamenti allo sfollamento, dalla caduta di Mussolini ai rastrellamenti. L'occhio del bambino rimane estraneo alle leggi brutali della guerra, preferisce scoprire «il segreto della vita» nei grandi stanzoni del Palazzo del Conte o credere che la parola «sirena» alluda a una figura magica e fiabesca invece che all'urlo dell'allarme. Delicatissùne le pagine In cui Cesare si lancia in pazze corse nel bosco cori Anna Maria, una bambina dagli occhi neri, leggera e vibrante come una libellula, e accanita collezionista di bottoni, n suo è un convinto desiderio di voler andare al fondo delle cose, di osservare anche i minimi particolari per capire e conoscere il mondò degli adulti. E ogni parola che ascolta è per lui meravigliosa scoperta. "_ m. rom.

Persone citate: Anna Maria, Baldoni, Cesare Baldoni, Mussolini

Luoghi citati: Ancona, Torino