Vero fanatico del volante

Vero fanatico del volante Vero fanatico del volante LA storia degl'autunno del '63 che segue, è stata trascritta al tavolo della cucina del 1043 di Gough Street a San Francisco, da Alien Ginsberg. mentre Nea7 Cassady stava pulendo una scatola di scarpe piena d'erba e descriveva i personaggi di eroi archetipici delle corse automobilistiche, da Jui creati per i1 True Magazine — penso che i due Neal immaginati si sarebbero incontrati durante una corsa se la storia fosse stata terminata. Alien Ginsberg Be' mettiamolo nero su bianco. Voglio ancora fare il corridore automobilistico. Non è una cosa simbolica di questo secolo e dell'altro? E' una storia così eccezionale che merita due pagine. Una volta scrissi una storia su un tipo a Indianapolis — tutta la cosa era quello che ebbe il tempo di ricordare in flashback. Ebbe un sacco di tempo per capire cori i flashback. La maggior parte degli in-. ridenti accade così rapidamente che uno non ha il tempo di dire amen. Lui stabilì anche il record quando morì. Bene, c'era questo mitologico super-corridore au¬ tomobilistico che. non era solo un eroe nazionale come Moss ma in Inghilterra ovviamente — capite, rappresentava la Frustrazione Americana, aveva avuto una sfortunata storia d'amore con Marilyn Monroe o qualcuna del genere. Nei duelli automobilistici singoli era stato il migliore del migliore del mondo. Forse doveva essere un duello a due. Sarebbe un po' difficile fare un duello da solo. Più che altro vorrei che fosse equilibrato... una persona equilibrata non voglio un tipo strambo... potrebbe essere padre — Il punto è che non aveva solo una visione periferica — una visione estremamente ampia —ma anche questa capacità di pensare — di percepire — con una rapidità doppia di qualunque altro — riusciva a vedere i fotogrammi che scorrevano a una velocità di 1/50 di secondo e li vedeva come fossero immobili. E in più. quello, che lo faceva un campione mondiale.era il suo fanatismo... era un vero fanatico — In nessun caso avrebbe permesso che qualcuno lo sorpassasse... si sarebbe quasi messo di traverso piuttosto — Spesso le gare non riuscivano a prendere il via perché non sopportava nemmeno che il compagno di fila gli si affiancasse — era semplicemente insopportabile. (Quello che Voglio dare qui sono degli esempi della sua abilità per giustificare questo... impossibile). Per esempio portava delle imbottiture sui gomiti quando correva attorno alle case, in città, intorno ai palazzi — così poteva usarli come perni, poteva sporgere i gomiti in fuori nei punti cruciali in modo da rimbalzare sui muri — a Monte Carlo e dappertutto. In effetti era quello lo stile con cui correva — gomiti in fuori — la testa protesa in avanti — il corpo rannicchiato — digrignando i denti — proprio tutto il contrario di un bello stile — Sapete il modo giusto per guidare è di stare indietro con le braccia il piti possibile tese — tese ma comode capite, comodamente quasi sdraiandosi — in questo modo il corpo si rilassa e riuscite a vedere — Il fatto è che lui è così ansioso che non sopporta di stare seduto e guidare, si sarebbe messo seduto sul cofano se fosse stato utile se l'avesse fatto andare più veloce. Neal Cassady

Persone citate: Alien, Alien Ginsberg, Cassady, Ginsberg, Marilyn Monroe, Monte Carlo, Moss, Neal Cassady, True

Luoghi citati: Indianapolis, Inghilterra, San Francisco