Un asino bestiale e mistico

Un asino bestiale e mistico Un asino bestiale e mistico Il capolavoro di Apuleio Apuleio METAMORFOSI O ASINO D'ORO a cura di G. Augello Utet, Torino 684 pagine 32.000 lire Ly UNICO romanzo latino che ci sia giunto intero pone, nonostante l'integrità, vari problemi a chi voglia darne una caratterizzazione unitaria. Appare proteiforme, nell'incessante pullulare di episodi, motivi, modi differenti. Da novelle di cui potè fruire Boccaccio alla favola di Amore e Psiche, cui s'ispirarono, fra gli altri. Raffaello e i suoi. L'erotico più carnale e l'etereo, lo scurrile e il severo, il giocoso, l'avventuroso, il mistico, atmosfere d'incubo, mistero, magia, e altro ancora. «Cu sent l'encens et l'urine, la bestialità s'y marie au mystìcisme», diceva Flaubert: e. dissentendo da Musset: «s'il ym une vèrité artistique au monde, c'est que ce lime est un chef d'oeuvre». A una critica letteraria analitica non mancano argomenti per distinzioni e riserve. Chi cerca messaggi, ne trova a prima vista nell'allegoria di Amore e Psiche e nell'ultimo libro, ove Lucio, il protagonista ch'è anche l'io narrante, si libera del corpo asinino, in cui il suo si trasformò per uno scambio in una pratica magica, e viene iniziato ai misteri di Iside. E qui emergono tratti autobiografici, a Lucio si sovrappone Apuleio, s'intravede un profilo generale, un itinerario percorso sotto l'assillo di una curiositas che non è solo curiosità peccaminosa e causa malaugurata dell'imbestiamento, ma anche sete di verità e di salvezza, che, nel sincretismo del II sec. d.C, s'appaga alle fonti del medio platonismo e della religione isiaca. Ma con tale profilo non si sono ancora risolti tutti i problemi. E i nostri non sono che parziali accenni ai molti motivi d'interesse che il lettore può scoprire o riscoprire giovandosi di questo bel volume curato da G. Augello. Altrove si potrà, e si dovrà, discorrere di certe sue scelte. Qui va notato* ch'egli ha notevolmente arricchito e praticamente rifatto l'Apuleio che nel '58 aveva pubblicato ' presso la stessa editri-" ce. C'è ora il testo latino, e note critiche rendono conto delle scelte testuali, per lo più conservative. L'ampia introduzione e altre serie di note offrono aggiornati ausili. La traduzione si cimenta vivacemente coi singolari amalgami del latino apuleiano. sovente sottolineandone i tratti sensuosi e corposi. Francesco Giancotti

Persone citate: Amore, Flaubert, Francesco Giancotti, Iside

Luoghi citati: Torino