CRITICA LETTERARIA

CRITICA LETTERARIA CRITICA LETTERARIA Le radici dell'avanguardia AdaBimonte ALLE FONTI DELL'AVANGUARDIA «La navicella», Roma 171 pagine, 6000 lire (sergio zoppi) Gli intenti esplicitati dall'autore nell'introduzione consistono nell'indagine «sulla sostanza dell'avanguardismo e sulla sua legittimità» culturale. Tema affascinante perché in qualche modo condiziona tutta l'attività artistica e letteraria del Novecento. L'itinerario parte da Jarry per concludersi con Adamov, dall'assurdo nel teatro al teatro dell'assurdo, ma soltanto apparentemente resta legato al teatro: lungo il percorso sono rivisitate le tappe principali della «contestazione» letteraria, Dada. Apollinaire, il Surrealismo, Breton, Artaud. Riconosciuto al vecchio Padre Ubu il diritto di pri¬ mogenitura, la parte centrale del libro è dominata dalla presenza massiccia e straripante di Dada. Ada Bimonte intende proporci una rivisitazione del movimento con l'intenzione di non limitarsi a quello che ormai è diventato un luogo comune, l'immagine, cioè, di un Dada iconoclasta distruttore e negatore per eccellenza, ma- bensì un suo aspetto positivo, propositivo, costruttivo, «una pienezza di essere, non un'assenza». L'impresa non è facile, a parer nostro, anche se il critico sa scegliere i testi giusti e usarli con opportunità. Resta il fatto che soltanto verso il '20, e non in autori come Tzara, è possibile reperire proposte e non semplici invettive. Ma allora Dada non era più lo spirito che animava i contestatori e i disertori che si riunivano al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916. Umberto Pirotti L'ENDECASILLABO DATTILICO E ALTRI STUDI DI LETTERATURA ITALIANA Patron, Bologna, pagine 201, 5000 lire (mario pozzi) Umberto Pirotti ha raccolto in questo volume scritti composti in occasioni diverse e vari per argomento e metodo: dalla recensione agli Scritti storici e politici di Francesco Vettori e dalla discussione del saggio di Ruggiero Romano sul Galateo all'ampio studio che dà il titolo al volume, in cui con viva sensibilità per i valori espressivi viene.ricostruita la storia dell'endecasillabo dattilico (cioè con accenti fondamentali sulla quarta, settima e decima sillaba). Gli altri saggi hanno per oggetto il Galateo f«un libro pensato con originale e singolare finezza» e «scritto con ammirevole efficacia»/ la prosa del Muratori, esaminata attentamente nei suoi pregi e difetti (il Muratori «non suole né elaborare il dettato con sottile industria né rivederlo con vigile pazienza Assai più che l'eleganza formale gli preme il contenuto»), la poesia latina del Pascoli («il Pascoli dei "Carmina" non regge il confronto col Pascoli italiano»), l'influenza del Pascoli sul Gozzano (che viene ridimensionata) e i rapporti di quest'ultimo con la poesia del nostro secolo (che vengono di molto ridotti, pur riconoscendo certi legami dell'autore dei Colloqui con la poesia successiva).

Persone citate: Ada Bimonte, Apollinaire, Artaud, Breton, Carmina, Jarry, Ruggiero Romano, Tzara, Umberto Pirotti

Luoghi citati: Bologna, Roma, Zurigo