NARRATIVA di Raffaele La Capria

NARRATIVA NARRATIVA La Capila riscrive Raffaele La Capria AMORE E PSICHE Bompiani, Milano, 135 pagine, 2000 lire (giovanni tesio) Raffaele La Capria è uno scrittore raffinatissimo, uno di quegli scrittori che lavorano ai loro romanzi con il bagaglio di un universo culturale assai complesso, giocano ad incastri come sofisticati ragionieri, e sono incapaci di produrre un libro (o più) all'anno. Sono trascosi nove anni dall'esordio prima che uscisse Ferito a morte (1961) e ne sono trascorsi addirittura dodici per Amore e psiche (1973), che ora è diventato tascabile. Ma trattandosi di La Capria, questo è tutt'altro che un tascabile «qualunque»; Non si tratta cioè di una semplice ristampa perché 10 scrittore, c'era da aspettarselo, è intervenuto «.tagliando e togliendo, riscrivendo qua e là, quando era indispensabile, qualche volta spostando una sequenza narrativa per rendere più netta la costruzione, sempre con l'intènto di semplificare riducendo tutto all'essenziale». L'espressione che fa Amore e psiche cose rivisitato è un organismo perfetto, che traduce la pena di vivere, il senso doloroso dell'esistenza, della condition humaine per stare al quadro di Magritte. che ne è l'emblema, in volumi e spazi narrativi di estremo rigore. La ristampa è completata da un «Post-scriptum» di La Capria che è una serrata lettura del proprio romanzo, e da tutta una serie abbastanza ampia di interventi critici. Claudia Biasci ACQUA GIÀ' SPARSA Todariana, Milano 108 pagine, 3000 lire (massimo romano) Questa prima opera narrativa di una trentenne scrittrice pisana, studiosa di semantica e linguistica, non è un romanzo, ma una storia breve, costruita con frasi frammentarie, con spigoli di parole. E' la vicenda, forse autobiografica, di Anna, che vince un concorso, insegna, finisce all'ospedale per un incidente automobilistico, fa ricerche in biblioteca, lavora all'università e vive tra sentimenti slabbrati, assemblee studen- fesche, scioperi, occupazioni di facoltà e scontri con la polizia. La sua angoscia è quella di chi è coinvolto in una rivoluzione in cui crede e non crede e scopre ogni giorno il senso di un'esistenza fatta di vuoto e di polvere/ Il grigio è il colore che incombe su ponti, palazzi, vie e piazze della sua città, autunnale e opprimente, ravvivata qua e là da suggestioni di dame e cavalieri medioevali, tornei e crociate. Giùttari nel risvolto di copertina carica il libro di significati che non ha. Anna non ci sembra né «l'ultima eroina romantica» né «la prima dei tempi moderni», ma una ragazza come tante.

Persone citate: Amore, Bompiani, Claudia Biasci, La Capria, Magritte, Raffaele La Capria

Luoghi citati: Milano