Il fumetto in gondola

Il fumetto in gondola Come Venezia è stata vista in ottai Il fumetto in gondola «- AVenezia le cose le xe una cosa ma le par un'altra. Come le "oricole" le par gambe de mariner ma le xe bricole. Per esempio l'acqua la par el mar ma no la xe, la xe laguna. E le gondole le par gondole ma le xe casse da morto coi fiori e luto. La case le par case ma le xe monumenti e i palassi i xe fondali de teatro». Inizia così, in un veneziano che scivola sovente nel dialetto di altre città venete, un delizioso racconto a fumetti che Grazia Nidasio ha intitolato Venexia, per esempio. Lo ha realizzato apposta per la mostra «Im(m)aginaria» che l'Assessorato alla cultura del Comune di Venezia inaugurerà nella città lagunare, a un passo da piazza S. Marco, il 29 marzo. Con altri fumetti, di Pratt, Moebius, Toppi, Altan, Breccia, Crepax farà parte di un volume che uscirà per l'occasione e die farà il paio col volume-catalogo della sezione antologica, vetrina di una insospettata (nella sua vastità) e variegata panoramica in cui si rifrange il volto rifrangente di Venezia. Venezia nel fumetto. Decisamente un'idea singolare che si apre a considerazioni diverse. Innanzi tutto la sua indiretta spinta di promozione turistica, visto l'impatto che soprattutto il fumetto di lingua inglese ha nei confronti del lettore dei fogli quotidiani d'informazione nei quali viene pubblicato sotto forma di striscia e di tavola domenicale a colorì. «£' chiaramente ovvio — scrìvevano anni, fa due sociologi americani, Manning White e Abel — che nessun altro mezzo di comunicazione di massa, si tratti di uh film di successo o di una fortunata serie televisiva, ha un seguito che neppure s'avvicina a quello dei fumetti». Si calcoli che un fumetto popolare può raggiungere annualmente nei soli Stati Uniti oltre duecento milioni di persone. Si può dire non vi sia stato in ottantacinque anni di esistenza del fumetto (salvo qualche eccezione) eroe di carta che si sia sottratto ad una visita in laguna. Nel tentativo di sfuggire alle arcigne sopraffazioni di Petronilla l'Arcibaldo di MacManus negli Anni 20 oppure un decennio più tardi il Mandrake di Falk e Davis immerso in una stralunata avventura sfumata di romanticismo. Poi Li'I Abner e Johnny Hazard, Mickey Mouse e Donald Duck, Rip Kirby e Tiffany Jones, Les Pieds Nickelés del francese Porton, Scarlett Dream e Corto Maltese. Tanto per citare. Anche Flash Gordon fu calato in una Venezia del futuro che ottimisticamente propone al di là dei palazzi che fiancheggiano il Canal Grande dei grattacieli. Umorismo e parodia a braccetto dell'avventura pura. Ma anche cronaca di cose vissute e interrogativi d'ansia ecologica. D fumetto ancora inedito di Sergio Toppi è ad esempio una zumata a ritroso sulla città: da un particolare arriviamo al totale d'essa, prigioniera (anzi: conserva-

Luoghi citati: Comune Di Venezia, Stati Uniti, Venezia