Vi presento la scimmia questo parente povero

Vi presento la scimmia questo parente povero Monografie dalla parte degli animali Vi presento la scimmia questo parente povero Giusto Benedetti LA SCIMMIA 211 pagine, 7000 lire Tina Zuccoli LA BALENA 231 pagine, 7000 lire Sei, Torino LA formula monografica adottata dalla Sei per la sua collana zoologica «Dalla parte degli animali» sembra abbia avuto successo. Alle prime tre monografie se ne aggiungono ora altre due, una sulla scimmia, l'altra sulla balena, scritte rispettivamente dal vicedirettore del Giardino zoologico di Torino é da una insegnante appassionata esploratrice. Quella sulla scimmia rivela sin dalle prime battute la penna dell'esperto, dell'addetto ai lavori e, benché si tratti di un libro divulgativo di assai piacevole lettura, non manca una esauriente tabella che delle varie famiglie di scimmie dà la posizione sistematica, il nome generico, l'habitat, il peso e altri dati utili. Poi l'autore si addentra nella storia evolutiva delle scimmie, una storia che sfocia ineluttabilmente nell'origine dell'uomo, visto che scimmie e uomini hanno percorso milioni di. anni di storia comune, prima di prendere strade diverse. Naturalmente la parte che risce a calamitare maggiormente l'interesse del lettore non è tanto la rassegna delle proscimmie. delle scimmie platirrine o di quelle catarrine, quanto quella in cui l'autore tocca i risultati più salienti emersi dagli studi recenti degli etologi sui primati: la cultura dei macachi giapponesi che hanno imparato a lavare le patate prima in acqua dolce poi in acqua salata e sanno setacciare la sabbia per estrarne i chicchi di frumento e gli straordinari successi ottenuti insegnando a scimpanzé e gorilla l'uso dell'alfabeto americano per sordomuti o quello di un computer con determinati simboli. -% E benché l'autore «per non compromettersi» preferisca astenersi dall'emettere un giudizio su questi esaltanti risultati, impensabili fino a poco tempo fa, riesce "ugualmente a farci comprendere, lo dice nella prefazione, «come i nostri parenti poveri siano più vicini all'uomo di quanto la nostra superbia non vorrebbe ammettere». Di tutt'altro tenore la mo¬ nografia sulla balena. Qui c'è l'esperienza diretta dell'autrice, che ha preso parte a numerosi viaggi di studio nei mari antartici insieme a scienziati di fama internazionale è ha attinto da questi una larga messe di informazioni. Chiunque abbia assistito di persona alla caccia alle balene, al ribollire di schiuma e di sangue dell'animale ferito, al traino dei giganteschi cetacei a bordo delle navi baleniere e allo spettacolo immondo della loro macellazione sulla nave stessa in un mare di sangue e di olio e ih un fetore insopportabile — e la Zuccoli ha vissuto questa esperienza — ne riporta una impressione indicibile di disgusto e di pena. Il libro, denso di dati e di ragguagli d'ogni genere su balene, balenottere, orche e capodogli, narra sintetica¬ mente la storia della caccia ai principali cetacei, la sete di lucro che ha portato a uno dei massacri più assurdi e lascia nel lettore un senso di sgomento e di pietà per il gigante dei mari, oggi sull'orlo dell'estinzione. E questo è lo scopo che l'autrice si prefigge. Sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sorte dei più grandi animali che esistono oggi e che siano mai esistiti in passato sulla faccia della Terra. Il suo è in definitiva un accorato grido d'allarme: Salviamo le balene, prima che sia troppo tardi! Entrambi i volumi sono illustrati da molte foto in bianco e nero e a colori e portano in chiusura una nota bibliografica molto utile a chi voglia approfondire le proprie conoscenze sugli argomenti trattati. Isabella Lattes Coifmann

Persone citate: Giusto Benedetti, Isabella Lattes Coifmann, Tina Zuccoli

Luoghi citati: Torino