I più bei gialli di Scerbanenco di Giorgio Scerbanenco

I più bei gialli di Scerbanenco I più bei gialli di Scerbanenco Giorgio Scerbanenco LA MILANO «NERA» Garzanti - Vallardi Milano 740 pagine, 8500 lire IN un unico volume il meglio della produzione giallistica di Scerbanenco. E va bene. Però confessiamo che ci sfugge la «ragione» di questo volume. E' evidente che gli innumerevoli estimatori del maggior giallista italiano, ne posseggono già l'opera omnia. E allora? Forse si sta formando, anche neli'ambito della letteratura poliziesca, un pubblico di élite, che ama esibire nella biblioteca edizioni pregiate. Non ci sarebbe da gridare, nemmeno con ironia, allo scandalo. Per esempio, ci piacerebbe possedere l'opera omnia di Hammett rilegata in marocchino. Ma possiamo essere assai meno maliziosi, e supporre che questo volume di Scerbanen¬ co sia destinato a chi ne ha sentito tanto parlare e non l'ha mai letto. In questo secondo caso, il prezzo vale l'intrigo. Il volume contiene ,i quattrp romanzi che hanno dato fama europea a colui che amava definirsi il «russo di Milano» {Venere Privata, Traditore di tutti, I ragazzi del massacro e I milanesi arnmazzano_al sabato). Inoltre contiene una ventina di racconti in cui non si sa se ammirare di più l'arte p l'artigianato. Ma personalmente preferiamo lo scritto autobiografico che precede i pezzi narrativi. In questa biografia" concentrata in poche pagine, non c'è solo l'umanità, il dolore e il lampeggiante sorriso di Scerbanenco, ma c'è anche la «chiave di lettura» della sua narrativa gialla, e soprattutto il ritratto «mascherato» del suo straordinario detective-medico, il tormentato, ostinato, trasandato e appassionato Duca Lamberti.' Giuseppe Bonura

Persone citate: Duca, Giuseppe Bonura, Hammett, Lamberti, Scerbanenco, Vallardi

Luoghi citati: Milano