Spesso i figli rovinano la coppia

Spesso i figli rovinano la coppia Incontro con Marie Cardinal mentre esce «Una vita per due» Spesso i figli rovinano la coppia ROMA — Di Marie Cardinal sono usciti in Italia quattro libri in quattro anni. Cinquantenne tre figli, vissuta a lungo in Algeria là Cardinal ha insegnato filosofia fa del giornalismo. Quando usci il suo primo romanzo. Le parole per dirlo, l'interesse fu grande. Aveva osato costruire, in modo quasi scandalistico, la narrazione di una nevrosi sull'ossessivo problema delle mestruazioni. Il sangue come senso di decomposizione paralizzante e condizionante come trauma di discriminazione sessuale da vincere solo attravèrso un lungo trattamento psicanalitico. La Cardinal ha sempre focalizzato le sue ricerche espressive su argomenti strettamente connessi alla condizione femminile sessualità, rapporto col maschio, violenza, té scrittura femminile, i figli, la coppia... Ed e quest'ultima il tèma centrale di Una vita per due (Bompiani- pp. 265. lire 6000). Jean-Francois e Simone i protagonisti, sono in vacanza in Irlanda: sulla battigia scoprono il corpo di una giovane donna. La narrazione s'incanala allora lungo due binari, la storia della coppia e la ricostruzione della vita della suicida, una certa Mary MacLaughlin. Come pure gli altri volumi, Una vita per due è scritta in prima persona e da al lettdre l'impressione che contenga parti autobiografiche. E' da questa riflessione che nascono alcune domande fatte all'autrice, incontrata a Roma. Le chiediamo: i suoi libri hanno tutti una matrice autobiografica. Non a caso parla spesso dell'Algeria dove e vissuta a lungo, o dei rapporti con i figli e con suo marito. «E' vero e non è vero. Scrivo partendo da fatti che esistono nella mia vita, da esperienze personali. Ma non posso dire di aver vissuto le esistenze che racconto nella loro essenza. D'ultra parte nei miei-hbri ci sono pezzi delta mia vita, ma questa accade a tutti gli scrittori. Non credo possa esistere un libro tutto al di fuori di noi. anzi credo che più ci sono dentro cose fant asmatiche, più sono autobiografiche. Non c'è nul'a di più privato dei sogni, le angosce, gli incubi... Una vita per due è una stoùa che non ho mai vissuta, anche se è vero che mio manto ha trovato una donna morta su una spiaggia irlandese, anche se e. vero clic sono stata in vacanza lassù con lui assieme ad amici e ai bambini. Ma non ho mai vissuto 'a vita di Mary MacLauglihn. non ho avuto figli naturali, non Ito mat fatto l'infermiera à'Brooklyn. Ma ho avuto V problema di allevare figli e di lavorare allo stesso tempo. Tutti) può essere autobiografico e nulla lo è... -. Protagonista del libro è la coppia. Ma lei sembra non riuscire a darle una definizione... -Infatti, ho cercato di mettere a punto un problema.cui non sodar* risposta. Immagino che sia possibile tornirne una coppia, ma non so come è possibile. In Una vita per due Simonie sembra sapere cosa sia una coppia all'inizio del libro. E una donna con questa certezza costruita ancor prima di sposarsi e tenuta in caldo per i vent'anni del matrimonio. Ma alia fine del libro, la sua certezza è finita, non sa più nulla, afferma infatti, nell'ultima paqina. di voler restare sola-: Potrebbe essere un suo problema personale? "No. Ho una vita solitaria, non dipendo da nessuno: forse -o può esere stato in passato». Altro suo interesse, i figli. Lei scrive che i figli non sono un legame per la coppia. -Infatti ì figli sono la famiglia che nulla ha a che vedere con la coppia. La eoppia song due persone, non un .padre e una madre, ma un uomo e una donna, oppure due uomini, oppure due donne. I figli possono soltanto distruggere una coppia. Infatti ci sono persone che partono in coppia con una certa armonia, ma quando arrivano i figli, ecco il disastro. A meno che la coppia non sia ossessionata dall educazione dei tigli, in cui ripongono ogni loro passione. Cosa che va bene perla coppia, ma che diventa catastrofico per i figli... ». JUn altro tema da lei trattato è quello della bellezza femmi- «Mindigna infatti che {estetica nei Paesi latini sia ancora un fatto d importanza capitale per la donna. E' più tenuta in considerazione una donna bella e banale che una bruita e intelligente. La donna che non e bella ha dei complessi. InhJZT' olezza nei Paesi latini diventa un problema cruae-e^tormentoso. mostruoso, degradante. Non cosi nei Paesi r^nl°n'gIl Statì Unitu Ma in italia. Spagna. Francia poco o nullaecambiato. Ad esempio, miajiglia prende un tari e.du ■rnaiTUvOL autista commenta: che bella bocca per dire un' nliJS:^ a. d'angelo.. Forse non rimaniamo toccale da ■l^nZ ? 1 perc,leci ubiamo fatto l abitudine. E invedh%nn,ni\e COme dire che "ori interessa nuUa ciò che si HMcK^rJSr"^ soIt"ntu una bèlla bocca... Ripeto. E una cosa mostruosa e inammissibile.,, S?^^*0*™*** delle donne secondo lei nonenu- lomini? nel campo del lavoro ■ intellettuali. Ma non fante ù,al>»\ , frflrec,a (/ Movimenta delle donne è imporu ci nello,' ^etT°- 'Wi-'zatorsija nei quartieri, negli k^^0ft2"C,,P',Ma ad temprò, io che non sono più mT^^r;,^^.auMbt"e vautista mi/h% biglietto ecc. Vemio trattata r , "' *>renderi "' irtulatu come una minorata. La commi capisce nulla». Maria Adele Teodori none generale, è che la don na non

Persone citate: Bompiani, Cardinal, Francois, Maria Adele Teodori, Marie Cardinal, Mary Maclaughlin, Mary Maclauglihn

Luoghi citati: Algeria, Francia, Irlanda, Italia, Roma, Spagna