Tutte nobili e povere con amori belli e ricchi
Tutte nobili e povere con amori belli e ricchi Nelle storie della Cardane! l'Ottocento è in rosa Tutte nobili e povere con amori belli e ricchi Barbara Cartland MATRIMONIO A SORPRESA 141 pagine, 1500 lire IL SENTIERO DELLE VIOLE 125 pàgine, 1500 lire PRESAGIO D'AMORE 127 pagine, 1500 lire Mondadori, Milano r E9 un mondo tutto particolare, quello che i libri di Barbara Cartland ci dischiudono. O meglio, alle divoratrici (ci saranno anche divoratori?) di romanzi rosa, tale, mondo apparirà normale nell'ottica particolare propria del genere. I racconti sono ambientati nell'Ottocento, ma ciò che più conta i protagonisti maschili sono sempre nobili, ricchissimi e belli, non troppo vittoriani, perché intimi del Principe di Galles, maturi quel tanto che basta a renderli ancora più affascinanti. Le eroine sono candide diciottenni, nobili ma povere, bisognose di protezione, esenti dal mal di mare e, ovviamente, irresistibili e tenere. Jabina, Petula, Bettina, le protagoniste dei tre romanzi, come ogni romantica fanciulla che si rispetti, non sanno che sia l'amore, finché il loro (rispettivo) duca dagli occhi magnetici non glielo rivela con «pratiche, dimostrazioni». II desiderio d'essere indipendenti da una tutela maschile le coglie solo quando la tutela si prospetta non gradita: non appena s'inna¬ morano, non chiedono che d'obbedire all'amato. I sintomi dell'innamoramento sono identici per tutte e tre ed espressi da frasi che si ripetono, minimamente variate, se non identiche, all'interno di ogni romanzo: le mani, o le labbra, dell'eroe sfiorano le loro dita ed esse provano «un'emozione sconosciuta». La povertà od anche solo la mediocrità sono sempre lontane da questi racconti: se Jabina fugge dal castello paterno con pochi gioielli, se Petula e Bettina sono povere, si tratta di una condizione di passaggio: prima non= lo erano e non appena conoscono l'uomo che finiranno per sposare, subito cambiano guardaroba e stile di vita, perché, prima del suo amore, è la ricchezza del protagonista maschile ad investirle e migliorarle. La gente normale, la servitù fa da sfondo per dare un'opportunità ai nobili di, sangue di dimostrare anche la loro nobiltà d'animo, attraverso atti di beneficenza. Non dobbiamo cercare in questi romanzi ciò che la Cartland non vuole (e forse non può) darci: originalità,' indagine psicologica, raffinati cambiamenti del punto di vista narrativo. La narratrice assume sempre il punto , di vista dell'eroina; fatta eccezione per l'ardente Adrian de II sentiero delle viole che manifesta subito il suo amore alla dolce Petula, le emozioni dei protagonisti maschili restano sempre per le trepide fanciulle (e per le partecipi lettrici) indecifrabile fonte di tormento. Il ruolo dell'antagonista è sempre ricoperto dal caso, dalla sorte avversa: solo in Presagio d'amore l'antagonista è un personaggio. Si tratta del fratellastro del duca Varien, Eustaee, una specie di giovane Tartufo. ^ Bettina non perde, come Cenerentola al ballo del principe, la scarpetta di cristallo, ma l'equilibrio sul ponte di un lussuoso panfilo che balla fra le onde e finisce, salva, tra le braccia del futuro marito. A Jabina, che impetuosa e sincera non esita ad insultare Drue, apparentemente freddo e dedito' . all 'erudizione, tocca una sorte simile a quella di Psiche. Il sentiero delle viole che in inglese s'intitolava non a.caso The Twists and Turns of Love (qualcosa come «le curve e le svolte dell'amore»), è, invece la classica storia degli innamorati contrastati da tutori, precedenti legami,improvvisi incidenti. Nonostante la sciatteria del linguaggio amoroso, aumentata dalla misera introspezione, vanno riconosciute alla Cartland le doti che contano per scrivere romanzi rosa di successo. E' abile nell'in trecciare variazioni sul tema, nel dosare descrizioni di volti, abiti, intemi, paesaggi. Come dimostrano le posizioni dei suoi romanzi nelle classifiche di vendita italiane, sa farsi leggere, sa far sognare chi vuole evadere nel mondo delle sue eroine, sa incuriosire un pubblico che vuole solo sapere in che modo ogni volta tutto finirà per il meglio. Carla Marello
Persone citate: Barbara Cartland, Carla Marello, Cartland, D'amore, Love
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