RELIGIONE

RELIGIONE RELIGIONE Così è nato il quarto vangelo Raymond E. Brown GIOVANNI, COMMENTO AL VANGELO SPIRITUALE Cittadella, Assisi, 2 volumi 1522 pagine, 32.000 lire k (aldo bodratoy*Nel panorama degli'studi sul Nuovo Testamento il Vangelo di Giovanni occupa un posto di privilegio. Ha, infatti, ispirato, da sempre, un gran numero di commenti e di ricerche storiche e teologiche, mosse dalla convinzione di trovarsi di fronte a un testo particolarmente profondo e superiore, per più versi, al resto della letteratura neotestamentaria. Indicativa, in proposito, la grande considerazione riservatagli da Bultmann e l'ispirazione che egli ne ricava per la propria interpretazione esistenzialista del cristianesimo. Il presente commento può essere considerato una risposta, molto documentata, di parte cattolica alla lettura bultmanniana del più «teologico» dei vangeli. L'autore si propone, infatti, di tener conto sia delle esigenze della critica storica e testuale, sia di quelle della tradizione dottrinale. Giunge così a una nuova proposta interpretativa sull'origine e sul significato del quarto vangelo. Nelle oltre 170 pagine dell'introduzione sostiene che la sua composizione va collocata ad Efeso verso la fine del I secolo e può essere attribuita a un diretto collaboratore di Giovanni, che avrebbe dato forma definitiva a un lungo lavoro di predicazione e di raccolta di testimonianze ricollegabili al «discepolo prediletto» di Gesù. Propone poi di articolare il testo pervenutoci in quattro unità letterarie: il Prologo (I. 1 - I. 18), il Libro dei segni (1,19 - 12, 50). il Libro della Gloria (13,1 - 20, 31) e l'Epilogo (21,1 - 25). Segue quindi nel commento questa suddivisione, alternando all'esame, versetto per versetto, del testo considerazioni più generali sul significato delle singole pericopi e sull'insegnamento teologico della «scuola sapienziale» di Giovanni. \!ùrgen Moltmann NUOVO STILE DI VITA Queriniana, Brescia ^ 148 pagine, 3500 lire (a. b.) Ne La chiesa nella forza dello Spirito Moltmann ha condotto un'analisi teologica rigorosa sulla funzione e sulle forme storiche della chiesa e ha proposto alcune linee di riforma che hanno grande rilievo ecumenico. Qui riprende quel discorso in forma più immediata e colloquiale, cercando di aprire un dialogo sui temi ecclesiologici con quei credenti che già operano per il rinnovamento comunitario delle loro chiese. Al centro del suo interesse sta la ricerca e la scoperta della «comunità autentica», vista nei diversi momenti della sua vita: nel suo riunir¬ si in assemblea, nel suo aprirsi ai problemi sociali, nel modo di vivere la comunione interna. Tale comunità è per Moltmann innanzitutto la piccola comunità di base, libera e autonoma, che ha il coraggio di portare il peso della propria professione di fede, ma è pure la grande chiesa, quando mostra di volersi indirizzare a forme organizzative più agili e aperte. Ai portatori di questo nuovo dinamismo ecclesiale egli suggerisce alcuni spunti di riflessione sul rapporto tra fede e impegno storico-sociale, sulla necessità di relazioni umane più fraterne, sulla riscoperta del senso della festa e sul significato della testimonianza della croce e della solidarietà umana. Franz Bòckle MORALE FONDAMENTALE Queriniana, Brescia, 300 pagine, 12.000 lire (a. b.) Franz Bòckle è autore di grande prestigio nel campo della teologia morale. Le sue prese di posizione e i suoi interventi nei dibattiti su singoli problemi etici hanno sempre suscitato larga eco, segnalandosi per apertura e equilibrio. In queste pagine affronta il tema dell'etica a partire dalla questione teorica della sua legittimità e dei suoi fondamenti. In dialogo con le moderne ricerche filosofiche in questo campo, l'autore ritiene di poter affermare che la teologia deve far proprio il presupposto dell'autonomia morale dell'uomo. Essa non è in contrasto con la fede in Dio, ma ne è l'essenziale corollario, in quanto attraverso il concètto di «creazione» la teologia giunge, proprio come la filosofia, a individuare nella libertà storicamente condizionata dell'uomo lo strumento della sua auto-realizzazione morale. Anche lo sviluppo dell'etica biblica può essere letto, secondo l'autore, in questa prospettiva; a patto che si sappia cogliere come il messaggio biblico ponga la storia dell'autorealizzazione dell'uomo in stretta relazione con la rivelazione dell'amore gratuito di Dio. Questa rivelazione, mentre dà fondamento alla libertà umana, la indirizza a una visione etica che supera l'ambito della legge e si apre all'attesa di una liberazione più piena e definitiva. Il cristianesimo non ha quindi, sul piano dei fondamenti, dei metodi e dei contenuti, una sua morale distinta dalla morale umana, ma attraverso la fede «dischiude all'atto morale il suo fine specifico e globale».

Persone citate: Brown Giovanni, Di Vita, Franz Bòckle, Moltmann, Spirito Moltmann

Luoghi citati: Assisi, Brescia, Cittadella