FILOSOFIA

FILOSOFIA FILOSOFIA Il pensiero fa politica Cesare Piandola FILOSOFIA E POLITICA NEL PENSIERO FRANCESE DEL DOPOGUERRA loescher, Torino, 297 pagine, 4700 lire , (f. d. a.) n principio dell'engagement intellettuale, soprattutto filosofico, percorre il pensiero francese da sempre, ma particolarmente dal '45 fino ad oggi. La dimensione politicofilosofica si intreccia ad altri discorsi, ora viene smentita, ora torna a prendere rilievo; affonda nella delusione dei gulag, e riaffiora negli appelli per la non-estradizione degli stranieri scomodi, politicamente compromessi. La convinzione nell' «impegno» filosofico è dunque la linea ottimale per seguire la filosofia francese degli ultimi anni: nell'antologia di Cesare Piandola, in cui vengono puntualizzati i momenti essenziali di questa evoluzione diversificata è sconnessa, emerge con chiarezza che l'obiettivo dominante, dalle origini di «Les Temps Modernes» sdYAnti-Edipo e ai nuovi filosofi, è la fondazione (senza dubbio incompiuta) di una «nuova filosofia politica». n volume si suddivide in quattro parti, dedicate, nell'ordine, all'esistenzialismo — fino all'ultimo Sartre —; allo strutturalismo (Lévi-Strauss, Foucault); al marxiano di Lefebvre, Garaudy, Althusser, Bettelheim; al dibattito sul potere negli Anni 70 (Foucault,-Deleuze e Guattari, i «nouveaux philosophes»). Preceduto da un'ampia introduzione generale, e composto di introduzioni singole per ogni gruppo di brani antologici (come vuole il criterio della collana di «filosofia» della Loescher), il testo è una lettura propedeutica all'approfondimento di questo settore oscuro del pensiero contemporàneo, al di là delle polemiche che negli ultimi anni, in Francia e in Italia, ne hanno intensificato ed esteso il già forte potenziale di complessità.

Luoghi citati: Francia, Italia, Torino