POLITICA di Saverio Tutino

POLITICA POLITICA I complotti che ci governano Saverio Tutino DA KENNEDY A MORO Edizioni Studio Tesi (Pn) 162 pagine, 4800 lire (alberto papussi) Giornalista di Repubblica, cinquantasei anni, già corrispondente de l'Unità da Cuba, profondo conoscitore del mondo latino-americano e in particolare dei movimenti di liberazione del Centro e Sud America, Saverio Tutino ha raccolto in questo libro gli articoli scritti tra il 1974 e il '79 sulle pagine di Linus e di Uno, tracciando quasi una stòria della politica dei servizi segreti americani negli ultimi vent'anni. Modesto nella veste editoriale, pubblicato da un piccolo stampatore, questo libro in realtà merita attenzione e approfondimento, per la coerenza e la lucidità della tesi che sostiene e per lo stile asciutto con cui le esprime. Secondo Tutino, gli avvenimenti mondiali, dagli Anni Cinquanta ai nostri giorni, sono stati spesso condizionati da trame e com¬ plotti per difèndere gli interessi delle grandi multinazionali e in particolare delle compagnie petrolifere americane contro le lotte d'indipendenza e di liberazione nel Terzo Mondo. Ricostruendo i collegamenti tra gli assassina di Luther King, Malcolm X, John Kennedy e Robert Kennedy, il caso Ben Barka, il colpo di"Stato in Cile, Tutino disegna un panorama impressionante, a cui ben s'addice una frase di Che Guevara: «La tersa guerra mondiale è già in corso». In questa chiave, anche i recenti fatti italiani, e ih particolare il terrorismo, diventano parte di un disegno internazionale che tende a bloccare quelle trasformazioni che possono mettere in pericolo gli interessi degli Stati Uniti (per esempio, dice Tutino, lo sviluppo dell'Eurocomunismo). E in questa chiave, il libro è anche uno degli interventi più intransigenti e più duri contro il terrorismo — individualistico e «manipolato» — che si è sviluppato in Italia. Giorgio Vecchio LA DEMOCRAZIA CRISTIANA IN EUROPA (1891-1963) Mursia, Milano, 206 pagine, 3500 lire (paolo bagnoli) In questo agile volumetto viene offerta una panoramica precisa sulla nascita e lo sviluppo del partito democratico-cristiano in vari Paesi europei. La data di nascita è individuata nel 1891, anno dell'enciclica «Rerum Novarum» con cui Leone XIII, dando importanza preminente alla questione sociale, determinò l'avvio di energie intellettuali e politiche impegnate sotto il motto di «democrazia cristiana». Nei primi anni del Novecento la strada dei cattolici sarà contraddistinta da un incontro fecondo tra l'eredità di papa Leone XIII con quanto era rimasto del vecchio cattolicesimo liberale dell'Ottocento. Nell'impatto con la crisi delle strutture politiche più o meno liberali dell'Europa e con il fenomeno.fascista, il movimento democratico-cristiano matura la sua dimensione politica che lo vedrà, nel secondo dopoguerra, salire al potere in molti Paesi. Pur nella stringatezza della trattazione il saggio mette bene in risalto i mutamenti qualitativi introdotti nella vicenda politica dai democristiani europei che, ovunque, rappresentano energie moderate a larga base popolare. Si segnala come particolarmente interessante l'ampia sezione documentaria relativa all'Austria, Italia, Francia, Germania, Svizzera e Paesi Bassi.