I filosofi senza trono

I filosofi senza trono L'Enciclopedia Einaudi I filosofi senza trono ENCICLOPEDIA EINAUDI ...Volume VII: Imitazione Istituzioni Einaudi, Torino 1159 pagine, 45.000 lire. OGNI nuovo volume dell'Enciclopedia Einaudi determina ormai una viva attesa in mia cerchia assai larga di lettori. Il volume appena uscito, il sèttimo della serie, mimi uduucia tcnw quest'aspettativa. L'analisi della scelta delle voci che vi sono state incluse permette qualche considerazione che speriamo utile per il potenziale lettore. Si nota anzitutto la forte presenza di una componente scientifica. Ma non sono tanto — almeno ci sembra — le discipline fisico-naturali ad essere cospicuamente rappresentate nel volume, quanto le discipline formali, da un lato, e quelle lato sensu umane, dall'altro. Con riferimento al primo ambito, sarà soprattutto il matematico (e il logico) a trovare ampia materia di analisi e riflessione: appartengono essenzialmente alla sua sfera di competenza le voci Induzione, Induzione statistica, Infinitesimale, Invariante. Un carattere diverso, .più complesso ed interdisciplinare, hanno invece le voci Insieme e Interazione. Per quanto riguarda le scienze umane, o meglio la conoscenza dell'uomo nei suoi vari aspetti, è forse possibile disegnare un ideale itinerario di consultazione e di studio, che potrebbe condurre il lettore da voci prevalentemente bio-fisiologiche, quale Immunità, Individualità biologica e Integrazione, a voci appartenenti all'area psicologica e psico-patologica, quali Inconscio, Istinto, Isteria, a temi di-carattere psicocognitivo, espressi in un lemma quale Innato/Acquisito, a questioni peculiarmente antropologiche contenute negli articoli Incesto (ma perché non affidarla a Ceccarelli invece che al solito straniero?) e Iniziazione, fino ad arrivare al livello sociologico, rappresentato, in modo forse un po' esiguo, da voci come Insediamento e Istituzioni (peccato che la voce Integrazione non esamini, come avrebbe potuto, i contenuti sociologici del concetto). Appartengono al livello socio-economico voci come Impresa e Industria, mentre la storia politica figura attraverso lemmi quali Imperi e Imperialismo (piuttosto breve il primo, assai ampio il secondo). Anche a proposito di questi due ultimi livelli si ha l'impressione che i curatori avrebbero potuto inserire qualche ulteriore contributo. E la filosofa? Abbiamo già avuto occasione di osservare che l'Enciclopedia Einaudi ha detronizzato senza troppi complimenti la «regina delle scienze». Tale detronizzazione, tuttavia, si manifesta non tanto come soppressione pura e semplice del sapere filosofico, quanto in un suo diverso uso e interpretazione. Un uso e un'interpretazione che privilegiano essenzialmente i contenuti epistemologici della filosofia. In questo volume sono da segnalare, in tale prospettiva, le voci Invenzione (Gii) e Ipotesi (Granger). V*è anche la voce Interpretazione: ed è qui, forse, che il recensore vorrebbe avanzare qualche riserva di principio. Che l'Enciclopedia Einaudi sia redatta prevalentemente da smdiosi stranieri è un fatto già rilevato da più partì, e in fondo piuttosto legittimo e positivo. Ma perché non scegliere con più oculatezza questi studiosi? L'autore della voce Interpretazione è un antropologo francese — e non tra i maggiori. Non sarebbe stato meglio rivolgersi a specialisti capaci di trattare questa centralissima nozione dell'odierno dibattito intellettuale col respiro che richiedeva? Se proprio non si voleva neanche questa volta ricorrere a un italiano (a Vattimo, tanto per fare un nome), c'era più di un tedesco in grado di fare più e meglio di Raymond Grtigues. Ma non vorremmo chiudere con le perplessità di cui sopra. Terminiamo, invece, ricordando al lettore interessato qualcuna delle «stelle» del firmamento internazionale che ha collaborato al volume: Ariès con la voce Infanzia, Bairoch con la voce Industria, Baczko con la voce Immaginazione sociale, Wilden con la voce Informazióne (una delle più dense e problematiche in assoluto) e, last not least, Asor Rosa con la voce Intellettuali. Come si vede .anche da questi pochi cenni, questo migliaio abbondante di pagine potrà occupare molte serate di varia ed utile lettura. Sergio Moravia

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