DIRITTO

DIRITTO DIRITTO Celebri arringhe di Ferri Enrico Ferri ARRINGHE E DISCORSI Dall'Oglio, Milano, 341 pagine, 7000 lire (g.s. pene vidari) Sono passati esattamente cent'anni da quando Enrico Ferri, ventitreenne, stupiva il pubblico accademico bolognese con la celebre prolusione su / nuovi orizzonti del diritto e della procedura penate. Sul piano scientifico, il Ferri è il personaggio di spicco di quella scuola positiva del diritto penale che rappresenta uno dei vanti della scienza giuridica italiana a cavallo del secolo. Su quello politico, è esponente di primo piano del partito socialista e direttore dell'ai vanti! nei primi cinque anni del secolo. Ma Enrico Ferri raggiunse nel suo tempo vastissima notorietà anche come oratore e «principe del foro». Queste parte della sua poliedrica personalità è quella che anno Cassinelli ripropone oggi all'attenzione del lettore, on l'edizione di sette discorsi e di cinque delle più celebri jrringhe. Tra le arringhe, troviamo quella per il notissimo caso tfurri, o quelle in difesa dell'attentatore regicida Antonio d'Alba o dello studente Martellotta, arringhe che ci riportano tutte ad un «clima» piuttosto «caldo», nel quale può essere considerata parsimoniosa la vibrata oratoria del Ferri. Tra i discorsi, alcuni sono maggiormente legati alla sua concezione criminalistica (ad es. quello significativo per la scomparsa di Lombroso o quello sul delitto passionale), altri possono avere un interesse più generale, come quelli sulla psicologia di Garibaldi e su Emilio Zola artista e cittadino. Lo stile è quello del tempo, ma sempre consequenziale, e senza dubbio ben lontano da quegli effetti plateali ancora in uso presso altri «principi del foro».

Persone citate: Cassinelli, Dall'oglio, Emilio Zola, Enrico Ferri, Lombroso, Martellotta

Luoghi citati: Alba, Milano